Chi ha stipulato un contratto di mutuo per l’acquisto di una casa ed è in possesso di specifici requisiti può ottenere un’agevolazione sulle spese sostenute.
L’acquisto di una casa rappresenta un passo importanti per tante persone, soprattutto per chi decide di aprire un mutuo prendendo un impegno economico per diversi anni. In questi casi è possibile usufruire di quello che è stato ribattezzato come “bonus mutuo”.

In realtà, non si tratta di un vero e proprio contributo destinato a chi ha stipulato un contratto di mutuo con una banca o un istituto finanziario, ma di una detrazione Irpef sulle spese sostenute con rimborso complessivo sino a 760 euro annuali. Come per ogni altra detrazione fiscale, la richiesta dovrà essere presentata tramite dichiarazione dei redditi.
Bonus mutuo 760 euro, come ottenere l’agevolazione e chi ne ha diritto
Con l’avvicinarsi della stagione dichiarativa, i contribuenti potranno richiedere una serie di detrazioni fiscali mediante il modello 730. Tra queste agevolazioni, rientra anche quello che viene definito come “bonus mutuo”. Come già detto, non si tratta di un vero e proprio sostegno economico, ma di una detrazione sulle spese sostenute per gli interessi passivi pagati alla banca, sino ad un massimo di 4mila euro consentendo di ottenere un rimborso sino a 760 euro l’anno.

Per la richiesta non basta solo aver acceso un mutuo per l’acquisto di un immobile, ma bisogna soddisfare delle precise condizioni. Nello specifico, nel 2025 potranno chiedere la detrazione coloro i quali che lo scorso hanno sostenuto le spese per gli interessi passivi del mutuo ipotecario. Inoltre, il richiedente deve essere intestatario del finanziamento e proprietario dell’abitazione o di una parte di essa. È necessario che il mutuo sia garantito da una ipoteca immobiliare e stipulato entro 12 mesi prima dell’acquisto dell’immobile che è stato posto a garanzia, quest’ultimo può essere lo stesso di quello acquistato. Non solo, la normativa prevede che per ottenere la detrazione l’immobile acquistato attraverso il mutuo sia destinato ad abitazione principale dell’intestatario o dei familiari.
Per fare chiarezza sui requisiti, l’agevolazione è prevista anche se il mutuo riguarda l’acquisto di una seconda o terza casa, basta soddisfare le condizioni appena indicate, ossia che il proprietario destini l’immobile ad abitazione principale. La detrazione, però, non decade nei casi in cui la residenza sia stata spostata per motivi di lavoro o se l’abitazione viene lasciata ad un figlio o un coniuge che apparteneva al nucleo familiare.
Rispettando tutte le condizioni, è possibile chiedere la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi presentando la documentazione che dimostri il possesso dei requisiti: contratto di mutuo ipotecario; atto di compravendita dell’immobile; le ricevute di pagamento degli interessi; certificazione che dimostrino che si tratta della prima casa.