Una recente sentenza del Giudice di Pace di Roma ha rivoluzionato l’accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL).
Fino ad oggi, i regolamenti comunali consentivano l’accesso solo ai veicoli completamente elettrici, escludendo, ad esempio, le ibride e non solo, con polemiche tra automobilisti e amministrazioni locali. Ma qualcosa è cambiato.

La ZTL, o Zona a Traffico Limitato, è come sapete un’area dove l’accesso e la circolazione dei veicoli sono limitati o vietati in determinati giorni e orari. L’obiettivo delle amministrazioni comunali è quello di ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e preservare il patrimonio storico e culturale delle città. Le ZTL sono spesso previste nei centri storici o in zone di particolare interesse per limitare l’accesso ai veicoli privati, incentivando l’uso di mezzi pubblici, biciclette o veicoli a basso impatto ambientale.
L’accesso è generalmente consentito solo a veicoli autorizzati, come quelli dei residenti, dei mezzi pubblici, dei veicoli di servizio o di quelli elettrici, talvolta previo pagamento di un ticket. Entrare in una ZTL senza autorizzazione o al di fuori degli orari consentiti comporta una multa pecuniaria e, in alcuni casi, la sottrazione di punti dalla patente. Auto elettriche, dicevamo. Una sentenza ha ribaltato le regole.
Multato perché entrato in Zona a Traffico Limitato: la sentenza cambia tutto
Un automobilista è stato multato per essere entrato nella ZTL. Ha presentato ricorso, sostenendo che il divieto non fosse legittimo. Come è finita.

L’uomo era alla guida di un’auto ibrida e nei regolamenti di molti Comuni non è consentito. Dopo essere stato multato ha presentato ricorso. Il Giudice di Pace gli ha dato ragione, basandosi sul comma 9 bis dell’articolo 7 del Codice della Strada, che limita il divieto di accesso solo alle ZTL istituite a partire dal 2018.
Ne consegue che le auto ibride possono ora circolare nelle ZTL, anche se i regolamenti comunali prevedono restrizioni. Le ZTL, come abbiamo visto, sono state introdotte per ridurre l’inquinamento, proteggere i residenti e tutelare le aree di valore storico e culturale. Misure che spesso hanno scatenato proteste da parte di commercianti e cittadini, soprattutto per le restrizioni imposte ai veicoli a benzina e diesel più datati.
Ora la sentenza potrebbe portare a una revisione dei regolamenti comunali sulle ZTL con un dibattito tra amministrazioni, cittadini e commercianti che è destinato ad accendersi ulteriormente. La sentenza rappresenta un importante precedente che potrebbe cambiare l’accesso alle zone per molti automobilisti italiani, aprendo la strada a nuove interpretazioni.