X-Files, dopo anni emerge un inquietante retroscena: c’è di mezzo Stephen King

X-Files è stata probabilmente la prima serie tv “moderna” ad ottenere un successo planetario: ancora oggi ci sono puntate che fanno storia e che riservano inquietanti sorprese.

Nata e prosperata negli anni ’90, X-Files è la serie tv che per la prima volta affronta il tema del soprannaturale da un punto di vista scientifico e investigativo. Sebbene Mulder, il protagonista, sia un uomo che crede fermamente nell’esistenza di esseri sovrannaturali e di extra terrestri con poteri paranormali, durante le puntate tutto questo viene affrontato da un punto di vista scettico e razionale.

L'agente Mulder nel suo ufficio in X-Files
X-Files, dopo anni emerge un inquietante retroscena: c’è di mezzo Stephen King – Instagram @thexifilestv – chieseromanichesardegna.it

La quota di scetticismo e razionalità viene rappresentata da Scully, la quale è al contrario una detective che ritiene gli eventi sovrannaturali semplicemente qualcosa che ancora necessità di una spiegazione logica. I punti di vista contrastanti dei due agenti dell’FBI offrono uno costante dibattito all’interno della serie e spunti di riflessione allo spettatore.

Le situazioni in cui si imbattono, poi, portano a spostare la bilancia a favore dell’una o dell’altra parte, in un costante rinnovarsi di curiosità e misteri senza spiegazione che vengono inframezzati da momenti grotteschi e paradossali, che rendono più credibile e realistico il contesto in cui agiscono i due protagonisti, nonché meno pesante l’incedere narrativo.

Ancora oggi non esiste una serie tv in grado di replicare non solo il successo di quella formula ma nemmeno l’equilibrio perfetto del ritmo narrativo, basato su indagini che sembrano solo apparentemente scollegate dalla trama principale, ma che contribuiscono a creare un mosaico di eventi eterogenei che consentono di delineare la lore del mondo in cui si muovono Mulder e Scully, anche quando non si collegano apertamente agli eventi principali.

X-Files e la mano del maestro dello horror Stephen King

Nel corso delle 10 stagioni che sono servite per concludere X-Files, la serie tv è diventata un successo così grande da attirare l’attenzione delle star di Hollywood – scritturate per qualche cameo – ma anche quella di figure imponenti del mondo dello spettacolo e della narrativa.

Mulder e Scully ascoltano un testimone durante un'indagine
X-Files e la mano del maestro dello horror Stephen King – Instagram @thexfilestv – chieseromanichesardegna.it

Non molti sanno che una delle puntate più inquietanti è stata scritta da Stephen King in persona. Lo scrittore ha uno stile che ben si adatta alla serie, anche se le tematiche trattate non sono necessariamente calzanti con quelle della trama principale. Di queste parentesi più specificatamente horror, però, la serie è piena zeppa e spesso si tratta di citazioni o omaggi a classici del genere horror.

In questo caso lo scrittore è intervenuto in prima persona, aiutando lo showrunner a creare un contesto tipico dei racconti di King. La puntata è ambientata nell’amato Maine e narra della storia di una bambina di poteri paranormali. Sembra infatti che basti uno sguardo infuriato della piccola per scatenare morti violente.

Braccio armato della furia della piccola, una bambola di pezza che si pensa possa contenere al suo interno uno spirito maligno. Il finale contiene una sorpresa in pieno stile X-Files che non sveleremo. Se siete amanti di King e della serie dovete assolutamente recuperarla, l’episodio si chiama “Chinga” ed è il decimo episodio della quinta stagione.

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