Un nuovo sito della Sardegna sta per entrare fra i patrimonio UNESCO: ecco dove si trova questa bellezza imperdibile

La lista dei siti patrimonio dell’UNESCO della Sardegna si sta per allargare: ne entrerà a far parte uno nuovo di una bellezza impareggiabile. Ecco di quale si tratta.

L’Italia è ricca di arte, storia, architettura e cultura e come tale ogni anno viene visitata da tantissime persone di tutto il mondo. Fra l’altro sono tantissimi i siti entrati a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Anche la Sardegna ne ha parecchi ma la lista si sta per allargare.

logo UNESCO su sfondo azzurro
Un nuovo sito della Sardegna sta per entrare fra i patrimonio UNESCO: ecco dove si trova questa bellezza imperdibile (Facebook: UNESCO) – chieseromanichesardegna.it

Infatti dovrebbe entrarne a far parte anche un altro sito di mirabile bellezza. Ecco dove si trova e perché ha guadagnato questo ambito traguardo.

Il nuovo sito Patrimonio UNESCO della Sardegna

Il Ministero della Cultura e la Regione Sardegna hanno proposto la candidatura di un sito della Sardegna per l’ingresso nella lista del Patrimonio UNESCO. Entro l’estate 2025 si capirà se questa unica candidatura per l’Italia andrà a buon fine.

resti archeologici nel verde
Il nuovo sito Patrimonio UNESCO della Sardegna (Instagram @uop_architecture) – chieseromanichesardegna.it

Il sito in questione sono le meravigliose Domus de Janas (letteralmente casa delle fate), delle antiche tombe scavate nella roccia risalenti all’epoca prenuragica (4400-2000 a.C.). Ne sono state censite circa 3.500 in tutta l’isola, di cui oltre 200 presentano decorazioni incise, scolpite o dipinte.

Oltre alle Domus de Janas, la candidatura come sito UNESCO comprende anche altri importanti siti archeologici come il villaggio fortificato di Monte Baranta a Olmedo, il monumento megalitico di Monte d’Accoddi a Sassari, il dolmen di Sa Coveccada a Mores e le officine litiche di Pau, famose per la lavorazione dell’ossidiana.

L’iter per la candidatura delle Domus de Janas a Patrimonio UNESCO è iniziata nel 2018 e ha superato già diverse fasi. Durante il Salone internazionale dedicato all’archeologia e al turismo culturale, il TourismA, che si è svolto a Firenze dal 21 al 23 febbraio, è stato presentato al pubblico e alla comunità scientifica un convegno dal titolo “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas” e fra i relatori c’era Giuseppa Tanda, presidente del Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), che da anni lavora per promuovere e tutelare questo patrimonio.

Insomma, si attende l’estate 2025 per capire se le Domus de Janas entreranno a far parte del Patrimonio UNESCO, un riconoscimento che darebbe rilevanza a livello internazionale a questo sito e che ne garantirebbe maggiore tutela e promozione, accogliendo turisti da tutto il mondo. Fra giugno e luglio 2025 il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO si riunirà a Sofia, in Bulgaria, per deliberare.

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