I canyon della Sardegna sono in gran parte raggiungibili con dei trekking: ecco quali sono i più famosi.
La Sardegna è costellata da canyon, delle voragini naturali accessibili in tutte le stagioni. Raggiungerli vuol dire ammirare le bellezze dei paesaggi di quest’isola da punti di vista privilegiati.

Si possono esplorare i canyon sardi in tutte le stagioni dell’anno, ma la primavera e l’autunno sono adatte per fare escursione con temperature piacevoli. Ecco quali sono quelli che vale la pena visitare e che accontenteranno gli amanti di trekking e arrampicate.
Quali sono i canyon più spettacolari della Sardegna
Sono circa una 30ina i canyon della Sardegna e fra questi uno dei più famosi è quello di Bacu Sa Figu a Talana in Ogliastra. Per visitarlo occorre dotarsi di strumentazione adatta come muta, caschi, corde, imbrago, calzari, dato che ci sono 14 calate obbligatorie. I passaggi sono spesso difficoltosi e quindi questa attività è adatta a chi ha esperienza ed è preparato fisicamente.

Poi c’è il canyon di Rio Pitrisconi come il fiume che attraversa il Monte Nieddu. Si tratta di un massiccio granitico che svetta nella parte più meridionale della Gallura. È caratterizzato da pareti verticali e acque cristalline che lo attraversano. Questo percorso di canyoning è adatto anche ai principianti che avranno a disposizione piscine naturali in cui nuotare e rinfrescarsi.
Poi c’è il canyon Rio Oridda nel territorio di Villacidro che è un percorso che permette di raggiungere la cascata di Piscina Irgas, alta oltre 40 metri di altezza. È un percorso di media difficoltà ma comunque impegnativo. Un altro canyon, forse uno dei più famosi della Sardegna è Su Gorropu nel Golfo di Orosei. Profondo 500 metri di profondità, perfetto da percorrere dagli amanti del torrentismo ma anche degli sport outdoor come trekking, mountain bike, equitazione e arrampicata.
Ma per chi ama le escursioni, c’è anche il Canyon Rio Zairi scavato dal corso d’acqua omonimo che nasce dal Monte Linas, una delle più vaste catene montuose sud-occidentali dell’isola. L’acqua è riuscita a erodere nei secoli il granito di cui è composto, incastonando nella roccia diverse cascate. Il percorso parte “tranquillo”, con una discesa di sei metri, passando per scivoli naturali di facile percorrenza.
Chi si accingerà a fare questa escursione avrà attorno a sé foreste di lecci, sugheri e altre specie tipiche della macchia mediterranea. Questi sono i canyon della Sardegna raggiungibili ma è sempre bene sapere che i percorsi sono piuttosto impegnativi, quindi bisogna avere esperienza ed essere allenati fisicamente.