Tovaglioli di carta, col metodo di nonna Tina ho smesso di spendere soldi: addio acquisti inutili

Attingendo dalle vecchie usanze delle nonne è possibile risparmiare notevolmente sulle spese quotidiane: così puoi dire addio ai tovaglioli di carta.

Nella vita quotidiana le spese continuano ad accumularsi e provengono principalmente dall’ambito domestico. A tasse e bollette si aggiungono gli acquisti di beni di prima necessità, come quelli alimentari o di cura personale. Il caro prezzi si fa sentire rendendo sempre più difficile far fronte a questi bisogni, che tuttavia appaiono indispensabili.

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Tovaglioli di carta, col metodo di nonna Tina ho smesso di spendere soldi – chieseromanichesardegna.it

Basta pensare al caso dei prodotti igienici utilizzati per la cucina e la sala da pranzo. Durante le preparazioni culinarie non mancano mai i rotoli di carta assorbente, mentre sulla tavola sembra difficile rinunciare ai tovaglioli di carta. Venduti in confezioni da centinaia di pezzi, sono tra gli articoli usa e getta che si consumano con più rapidità, anche a causa di comuni disattenzioni.

Eppure meriterebbero un utilizzo meno sconsiderato, calcolando che in media ogni famiglia spende ogni anno circa 160 euro per il loro acquisto. A ciò si aggiunge lo spreco in termini ambientali, poiché i consumi di carta incidono negativamente sulle risorse forestali e idriche.

Tanti i motivi per cui vale la pena valutare possibili soluzioni alternative che permetterebbero di risparmiare notevolmente sui tovaglioli. Non sarà difficile abbandonarli completamente rivolgendo uno sguardo al passato. Attingendo da una vecchia usanza delle nonne, il portafoglio e il pianeta ne trarranno grandi benefici.

Come eliminare i tovaglioli di carta in tavola: risparmio assicurato

Nel corso degli ultimi decenni il progresso ha condotto ad una crescente introduzione di prodotti “usa e getta”. Nati con l’obiettivo di ridurre il carico delle operazioni domestiche di pulizia abbreviando i tempi, questi però non sono privi di aspetti negativi. Inducono ad acquisti eccessivi che svuotano il conto ed implicano un continuo bisogno di risorse e materiali per produrli.

tovaglioli stoffa
Come eliminare i tovaglioli di carta in tavola – chieseromanichesardegna.it

Conseguenze che potrebbero essere evitate rivolgendosi a soluzioni molto più sostenibili ed economiche. É il caso dei tovaglioli di carta, che possono essere sostituiti dalla stoffa, proprio come si usava fino a qualche tempo fa. Nelle case delle nonne è tutt’ora in vigore questa ottima abitudine, che consente di riutilizzare praticamente all’infinito dei quadrati di tessuto per la pulizia durante i pasti.

Questo ritorno al passato potrebbe sembrare un ostacolo per chi non vi è avvezzo, ma i vantaggi si faranno notare da subito seguendo dei semplici accorgimenti. Innanzitutto la scelta del materiale stesso di questi accessori dovrebbe ricadere su stoffe assorbenti e delicate, considerando che entrerà a contatto con il viso. L’ideale è puntare su lino, cotone o microfibra.

É importante poi stabilire una nuova routine di lavaggio. I tovaglioli in tessuto possono essere uniti al bucato o raccolti in un grande contenitore fino a raggiungere un carico completo di lavatrice nel caso in cui non siano particolarmente sporchi. Se presentano delle macchie più ostinate, si dovrà procedere dapprima con un ammollo di almeno 1 ora. Il tovagliolo dovrà essere lasciato a bagno con del semplice bicarbonato prima del lavaggio.

Ma di quanti tovaglioli si ha bisogno? I cambi varieranno in base al numero di persone presenti in casa, ma una buona base parte da 24 pezzi. Il passaggio a questa nuova abitudine può sembrare impegnativo, ma darà grande soddisfazione quando si noteranno i suoi benefici.

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