Ti senti stanca e debole da qualche settimana? Potresti soffrire di questo disturbo che torna ogni primavera

Se è da un po’ che continui a sentirti debole potresti soffrire di questo disturbo: compare a ogni primavera.

Ora che anche le piogge primaverili sembrano essersi attenuate per un po’ e iniziano i pomeriggi assolati sembra naturale sentirsi più attivi. Ma se c’è chi ora si alza con una marcia in più motivato dalle belle giornate altri si sentono esattamente all’opposto dall’inizio della primavera. Già dal mattino sentono di non avere energia, e vedere il sole che splende anzi quasi li infastidisce.

Ragazza che si abbraccia le ginocchia vicino a una finestra da cui entra luce
Ti senti stanca e debole da qualche settimana? Potresti soffrire di questo disturbo che torna ogni primavera. – (chieseromanichesardegna.it)

Il risultato è che si finisce con l’apparire “strani”, ma la realtà è che a ogni primavera sono in tanti a sentirsi così a causa di un disturbo che ritorna. Tra i sintomi più comuni oltre a una sensazione di stanchezza cronica c’è un generale atteggiamento di apatia o scarso entusiasmo verso i propri interessi. Spesso si fa anche fatica a dormire, sviluppando una forma di insonnia, e anche l’appetito si riduce.

Questa condizione può comparire senza avviso e durare anche per settimane, con tutti i disagi che ne derivano sia per chi ne soffre che per chi sta loro vicino. Spiegarne le cause non è semplice ma essendo allo studio da anni si sono individuati dei fattori di rischio da considerare.

Il disturbo che colpisce in primavera

Il condizione descritta è riconosciuta fra i disturbi mentali con la denominazione di SAD, per esteso disturbo affettivo stagionale. Qualcuno la definisce anche come depressione stagionale dato che i sintomi risultano molto simili, per quanto ci sia differenza sostanziale da livello delle cause. In più a differenza della depressione la SAD si attenua e scompare con l’arrivo dell’estate.

Donna stanca appoggiata a un albero
Il disturbo che colpisce in primavera. – (chieseromanichesardegna.it)

Tra i fattori che predispongono a sviluppare questo disturbo c’è in primis l’allungamento delle giornate. Avere più ore di luce infatti può avere un effetto deleterio sulla qualità del sonno, dato che il nostro cervello associa il riposo al buio. Andare a dormire quando fuori è ancora chiaro può creare un certo squilibrio a livello fisiologico e rendere difficile avere le giuste ore di sonno.

Un improvviso aumento della luce solare inoltre può interferire anche con la produzione di alcuni ormoni che hanno un grosso impatto sul nostro umore. Tra questi per esempio c’è la serotonina, che fino a una certa dose fa sentire energici e attivi, ma se prodotta in eccesso provoca ansia e agitazione.

A queste considerazioni più generali bisogna aggiungere la questione della storia familiare. Se in famiglia c’è già qualcuno sensibile al cambio di stagione è facile che anche altri componenti possano soffrire della stessa condizione. L’insorgenza è maggiore fra le donne, tuttavia per gli uomini i sintomi sembrano essere più forti.

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