Te la ricordi Rosy Abate? Ora la Regina di Palermo cambia volto

Sono passati tanti anni eppure, eccola ancora qui: Rosy Abate. Ma non è più la stessa, l’ultima novità.

Come dimenticarla! Spietata come pochi, ha fatto tribolare la Duomo in Squadra Antimafia-Palermo Oggi, il comando di polizia, prima sotto la direzione di Claudia Mares (Simona Cavallari), dopo guidato da Domenico Calcaterra (Marco Bocci). Una bambina salvata da un attentato, diventata la vera ‘regina’ in Sicilia.

Personaggio Rosy Abate
Te la ricordi Rosy Abate? Ora la Regina di Palermo cambia volto (Credits: Mediaset Infinity) – chieseromanichesardegna.it

Tutti la temono ma, al contempo, i telespettatori la amano. Grazie al grande successo che ha riscosso questo personaggio, si è ritenuto doveroso dedicarle uno spin-off, Rosy Abate-La Serie, nel quale si racconta la storia della protagonista, una volta inscenata la propria morte.

Sperando di aver chiuso definitivamente con la precedente vita (criminale), adesso può ricominciare. Tuttavia la pace durerà molto poco, quando scoprirà che suo figlio Leonardino è ancora vivo. Ebbene, sono trascorsi quasi dieci anni e, tuttora, solleva acclamazione: un ritorno, magari, completamente diversa.

L’amatissima Rosy Abate si trasforma: ecco perché

Solo due stagioni della serie Rosy Abate, ma intense: nella prima, la ricerca del figlio, mentre nella seconda evitare che quest’ultimo, ormai adolescente, segua le orme di sua madre. L’attrice Giulia Michelini superlativa in questo ruolo: drammatica e travolgente. Ancora oggi il suo volto lo si associa al ‘finto’ clan Abate.

Pietro Castellitto e Giulia Michelini
L’amatissima Rosy Abate si trasforma: ecco perché (Credits: Instagram @netflixit) – chieseromanichesardegna.it

La boss mafiosa. Un ruolo che le ha dato molto in termini di popolarità benché, allo stesso tempo, si sia rivelato totalizzante. Motivo per il quale si è allontanata dal piccolo schermo per dedicarsi al cinema – da ricordare le ultime due fatiche, Volare e Afrodite. E adesso, un’altra grande avventura su Netflix.

Il Falsario, diretto da Stefano Lodovichi, rappresenta la sua nuova sfida. Roma, anni ’70. La trama si ispira a un personaggio realmente esistito, Tony Chichiarelli, noto falsario e ricettatore di opere d’arte. Un vortice esplosivo, dettato da forti emozioni e altrettanta paura per coloro che hanno vissuto ‘gli anni di piombo‘.

Banda della Magliana, brigatisti, stupefacenti, servizi segreti deviati, gli ingredienti di questo nuovo progetto, ricco di azione e suspense. Oltre a Giulia Michelini, il cast (stellare) composto da Pietro Castellitto, Andrea Arcangeli, Pierluigi Gigante, Aurora Giovinazzo, Edoardo Pesce e Claudio Santamaria.

Una scommessa per la piattaforma in streaming che propone un prodotto caratterizzato da forza narrativa, un periodo storico impegnativo quanto affascinante e interpreti incredibili. L’ex Rosy Abate pronta a misurarsi con un ruolo inedito, puntando sulla propria carica emotiva ed espressività, le sue maggiori qualità.

Anche se non è nuova a questo tipo di ambientazione, soprattutto l’epoca di riferimento: basti pensare, ad esempio, alla miniserie Aldo Moro-Il Presidente con Michele Placido oppure Gli Anni Spezzati-L’Ingegnere con Alessio Boni, per rendersi conto della sua vasta esperienza e il motivo per cui sia stata scelta.

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