Non tutti sanno che c’è una tassa nuova da pagare per i motociclisti. Ed è obbligatoria altrimenti non si può circolare.
Non è il solito bollo ma una tassa obbligatoria anch’essa, senza la quale sarà impossibile circolare. Chi ha uno scooter si sta chiedendo se dovrà essere pagata lo stesso.
Nel Paese delle tasse – perché l’Italia è un po’ così da sempre – ogni tanto ne spunta una nuova e questa riguarda i motociclisti. Le misure stringenti volute dall’Unione Europea per salvaguardare la qualità dell’aria e di conseguenza la salute dei cittadini, stanno sortendo i primi effetti, e non finisce qui. Dal 1 ottobre 2025 in quattro regioni di fatto spariranno le auto diesel Euro 5 che avranno pochissime ore a disposizione per circolare durante la settimana. A meno che non abbiano lo stesso ‘aggeggio’ che è richiesto anche alle moto.
Da qui la nuova tassa che riguarda l’adesione obbligatoria al sistema Move-In per poter continuare a circolare in alcune aree urbane, in particolare nelle città che hanno adottato limiti stringenti sulle emissioni dei veicoli più vecchi e inquinanti. Sono le città più popolose in Italia. Anche chi ha uno scooter dovrà aggiornarsi?
Move-In è un sistema che consente ai proprietari di auto e moto soggetti a restrizioni, di poter continuare a utilizzare il proprio veicolo nelle aree a traffico limitato, ma solo entro un certo numero annuo di chilometri.
Sarà il sistema a monitorare i chilometri effettuati. Torniamo al quesito iniziale e diamo una risposta. Sì, anche chi ha uno scooter dovrà adeguarsi alle nuove norme. Tutto dipende ovviamente dall’età della moto e dalle emissioni. Le moto e gli scooter con motore 4 tempi Euro 1 ed Euro 2, e tutte le categorie considerate inquinanti, saranno soggetti a forti restrizioni alla circolazione nelle cosiddette “aree verdi” di città come Milano a partire – anche loro come per le auto – dal prossimo ottobre.
Il Move-In, come abbiamo detto, registra i chilometri percorsi all’interno delle zone soggette a divieto. I limiti di percorrenza variano a seconda della categoria del veicolo:
Moto Euro 0 4T: 200 km/anno
Moto Euro 1 4T e Euro 2 4T: 300 km/anno
Moto Euro 2 2T: 600 km/anno
Moto Euro 3 2T: 1.500 km/anno
Per aderire al sistema Move-In c’è un costo di 50 euro per il primo anno suddivise in 20 euro di canone più 30 euro di installazione. Negli anni a seguire si paga solo il canone annuale. Questa misura, adottata per ridurre l’inquinamento, sta però suscitando molte polemiche tra i motociclisti italiani, soprattutto quelli che la moto la usano tanto, per lavoro e per piacere. Secondo la maggioranza di loro, i chilometri concessi sono troppo pochi.
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