Alla scoperta di Sulky, la città più antica d’Italia: tra nuraghi, Fenici e Romani, un tesoro archeologico che racconta 3.000 anni di storia
Quando si parla delle origini delle città italiane, si pensa spesso a Roma, Napoli o Venezia. Ma c’è un luogo che, lontano dai riflettori, conserva testimonianze antichissime e racconta una storia che precede molte delle metropoli moderne. Scoprire la città più antica d’Italia significa intraprendere un viaggio nel tempo, dove ogni pietra restituisce la voce delle civiltà che l’hanno abitata.

Lungo le coste del Mediterraneo, alcuni siti archeologici conservano stratificazioni culturali che risalgono addirittura al III millennio a.C., attraversando millenni di storia. Qui, l’incontro tra popoli nuragici, fenici, punici e romani ha creato una continuità abitativa rara e preziosa. Visitarli oggi significa non solo ammirare i resti di mura e templi, ma anche comprendere come le rotte del commercio, le religioni e le architetture abbiano influenzato l’evoluzione dell’intero bacino del Mediterraneo.
Molti di questi luoghi offrono:
- Musealizzazioni moderne con reperti originali
- Visite guidate condotte da archeologi
- Spazi sacri restaurati e fedelmente ricostruiti
- Necropoli ancora in fase di scavo
Una città in Sardegna può essere la chiave per comprendere questo fenomeno unico.
Sulky, l’antica città fenicia sopravvissuta a tre civiltà
Nel cuore dell’isola di Sant’Antioco, si trova la città più antica d’Italia: Sulky. Fondata dai Fenici attorno al IX-VIII secolo a.C., questa antichissima metropoli sorge su un insediamento preesistente e conserva ancora oggi testimonianze straordinarie di almeno tre grandi civiltà: nuragica, punica e romana.

Sulky è un sito straordinario per chi vuole esplorare:
- Il tofet fenicio, luogo sacro dedicato a Tanit e Baal
- La necropoli punica, con tombe a camera e reperti raffinati
- Il Cronicario, con resti della città pianificata su assi ortogonali
- Il Museo Archeologico Barreca, che custodisce elmi, vasi attici, busti imperiali
Durante la dominazione romana, Sulky (rinominata Sulci) divenne un centro commerciale fiorente. Oggi, passeggiando tra le rovine e i resti musealizzati, si comprende perché questo luogo meriti il titolo di città più antica d’Italia.
La visita è consigliata in primavera o inizio autunno, quando il clima è mite e la luce valorizza le pietre antiche. La città più antica d’Italia non è solo un sito archeologico: è un’esperienza viva, immersiva, indimenticabile.