La gestione dello spazzolino da denti è fondamentale per stare bene, per questo c’è una cosa che non dovrebbe essere rimandata se non si vuole finire sull’odiata poltrona.
Avere una bocca in salute è importante, innanzitutto perché anche solo una piccola carie può generare forte dolore, al punto tale da togliere il sonno. A questo si possono aggiungere altri disturbi collegati, quali mal di testa, spesso dal lato in cui è presente il problema e in alcuni casi anche problemi alla schiena, per questo è fondamentale agire innanzitutto in ottica preventiva.

Un ruolo importante per far sì che questo sia possibile è rappresentato dallo spazzolino da denti, che dovrebbe essere usato almeno tre volte al giorno, la mattina appena svegli (meglio prima di fare colazione) e dopo i pasti principali, se possibile anche prima di andare a dormire.
Grazie alla sua azione si ha la possibilità di pulire i denti da placca batterica e residui di cibo, oltre a ridurre la possibilità che si possa incorrere in disturbi decisamente fastidiosi come piorrea, gengiviti e alitosi. Usarlo nel modo giusto risulta essere determinante se si vuole stare bene, per questo ci sono delle accortezze che dovrebbero essere messe in atto e che sarebbe bene conoscere per evitare errori.
Non fare errori con lo spazzolino da denti
Usare lo spazzolino da denti può apparire semplice e noto a tutti, per questo si pensa che basti pulire accuratamente i denti per avere la garanzia quasi totale di non incorrere in problemi. Una situazione simile andrebbe però certamente evitata, non solo perché praticamente tutti odiano la famosa poltrona del dentista, ma soprattutto perché arrivare a quel punto può comportare spese che non sempre sono così lievi.
Non si deve però pensare che questo sia eterno, per questo se davvero si vuole che svolga il suo lavoro sarebbe bene cambiarlo almeno ogni tre-quattro mesi. Superare questa tempistica può portare alla deformazione delle setole, che non riescono così a fare quello per cui sono pensate. I denti non risulteranno certamente puliti a dovere, ma soprattutto potranno depositarsi facilmente tartaro e placca, oltre a possibili scarti di cibo.

Altrettanta cura dovrebbe essere osservata nella sua gestione generale, così da evitare che si formino batteri che sono nocivi per la nostra bocca. Innanzitutto è fondamentale sciacquarlo in maniera accurata dopo averlo usato, preferibilmente con acqua calda, utile a non far sì che si accumulino residui di cibo o di dentifricio. È però un errore, nonostante lo facciano in tanti, usare gli astucci in plastica che sono disponibili in vendita, questi possono essere utili quando si è in viaggio, ma una volta arrivati sul posto andranno lasciati in valigia. In caso contrario, infatti, le setole resteranno umide, favorendo così la comparsa di batteri.
È altrettanto fondamentale lasciare asciugare lo spazzolino da denti all’aria aperta, in genere è ideale l’apposito contenitore aperto che c’è in ogni lavandino. Qualora si fosse reduci da una malattia al cavo orale ormai superata, è bene a quel punto cambiarlo, anche se sono trascorse poche settimane dall’acquisto. Occhio inoltre a far sì che gli spazzolini che si hanno in casa si tocchino tra loro. Quello di ogni componente della famiglia dovrebbe essere sempre separato dall’altro.