Milly Carlucci e il destino di Sognando Ballando appesi a un filo: alla fine, quale sarà il verdetto?
Venerdì 9 maggio l’inaugurazione della pista danzante, dando ufficialmente il via a Sognando…Ballando con le Stelle. Lo spin-off del programma originario per festeggiare i primi 20 anni di quest’ultimo. Una versione inusuale: infatti più spazio ai professionisti che si giocano l’opportunità di diventare Maestri dello show.
D’obbligo gli ospiti vip affinché la trasmissione si trasformi in una calamita attirando il pubblico – soprattutto, il ritorno di vecchi amici ed ex concorrenti, da Iva Zanicchi a Bianca Guaccero. Naturalmente la guest star, di cui si è parlato assiduamente nelle ultime settimane, resta Francesco Totti.
L’augurio è che l’ex Capitano giallorosso possa scuotere l’attenzione, data la partenza un po’ tiepida della prima puntata. Difatti, Sognando Ballando rischia grosso, influenzando la messa in onda autunnale. Posta in questo modo, forse, un azzardo ma ecco il pericolo al quale Milly Carlucci sta andando incontro.
Quando è stato annunciato il debutto del dancing show per la primavera, i fedeli appassionati sono esplosi in una reazione di giubilo. Rivedere la propria beniamina prima delle vacanze, senza dover aspettare il consueto appuntamento tra alcuni mesi: che gioia impagabile! Tuttavia un dettaglio non sfugge.
Lo spin-off nasce perché si festeggi il ventennale, in realtà è una scommessa sia per Rai che Milly Carlucci. Non è facile proporre una formula simile nei contenuti ma diversa, come se fosse la ‘costola’ di uno dei programmi più longevi e iconici del palinsesto. Quest’ultimo, però, ha una sua ‘stagionalità’.
Generalmente nel mese di ottobre il debutto – l’anno scorso, l’eccezione ovvero fine settembre – concludendo il ciclo fino a poco prima di Natale. Riapparire a maggio, benché sia una sorpresa, potrebbe non essere la scelta migliore: il rischio è la saturazione, quindi il pubblico avrebbe tutte le ragioni di stancarsi.
Si sta mettendo alla prova il ‘brand’ Ballando, ormai un’istituzione, ma si pongano due ipotesi: qualora lo show in forma ridotta funzionasse, oltre a confermarne la solidità, aprirebbe la possibilità di spaziare e allargare le proprie prospettive. Nel caso in cui si decretasse il flop, gli effetti negativi si ripercuoterebbero in autunno, non producendo i risultati sperati, come ogni anno.
Dunque la posta in gioco è molto alta e il destino di Milly in bilico: fra qualche settimana si potranno trarre le dovute conclusioni, nel frattempo confidando in miglioramenti sempre più concreti. Ancora non è detta l’ultima parola sebbene, alla fine, sia il popolo sovrano a decidere: paletta da voto 10 oppure 0?
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