C’è una parte della Sardegna più selvaggia che non puoi perderti se ami la natura e l’avventura: ecco quale è.
La Sardegna non è solo mare e spiagge ma è un territorio molto più variegato di così. C’è una parte in particolare che è molto più selvaggia dominata da natura incontaminata e storia per dare a chi la visiterà la vista su un panorama mozzafiato.

Chi ama l’avventura, dunque, non può perdersi l’esplorazione di questa parte della Sardegna più selvaggia per vivere un’esperienza incredibile, da raccontare e difficile da dimenticare.
La parte più selvaggia della Sardegna: cosa vedere qui
Se vuoi ritrovarti circondato dalla natura incontaminata e nella parte più selvaggia della Sardegna, è la Penisola del Sinis quella che non puoi perderti. Si trova nella parte occidentale dell’isola, facilmente raggiungibile da Cagliari in circa un’ora e mezza di auto percorrendo la E25.

Questa penisola si affaccia sul Golfo di Oristano ed è luogo di biodiversità che qui ha trovato il suo habitat naturale. Questo angolo di Sardegna è parte integrante dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, istituita per preservare il patrimonio naturalistico della zona. L’area marina protetta copre circa 25.000 ettari e include ambienti marini e costieri di grande valore ecologico, rendendo questa penisola una meta imprescindibile per gli amanti della natura.
Qui si trova anche lo Stagno di Cabras, uno specchio d’acqua salmastra abitato da molte specie di uccelli acquatici come i fenicotteri rosa. Qui si potranno avvistare anche tanti uccelli migratori facendo birdwatching. A pochi chilometri da qui si trova il Monte Prama, uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna. Qui sono stati rinvenuti i famosi Giganti di Monte Prama, statue nuragiche realizzate in pietra calcarea, testimonianza di una civiltà del passato, misteriosa. E c’è anche un altro sito archeologico ovvero la città di Tharros, fondata nell’VIII secolo a.C.
Non finisce qua perché c’è ancora tanto da esplorare nella parte selvaggia della Sardegna come l’Isola di Mal di Ventre, situata a pochi chilometri dalla costa. È un’isola disabitata con coste di rocce granitiche e spiagge sabbiose e l’interno è formato da una vegetazione bassa, tipica della macchia mediterranea. Nelle acque del posto è possibile esplorare i fondali o fare snorkeling.
Infine, non si possono perdere anche le Dune di San Giovanni di Sinis, situate nella parte meridionale della penisola. Sembra quasi di passeggiare sulla luna quando ci si trova qui: è un posto davvero suggestivo e ci sono anche delle spiagge che si estendono ai piedi delle dune, davvero belle e tranquille, per chi preferisce stare lontano dalle zone turistiche e affollate.