Quando si sente parlare dell’elisi di lunga vita si pensa a una pozione miracolosa, ma in realtà è una bevanda che tutti conosciamo.
Inutile girare intorno a una verità che tutti neghiamo cercando di farci su dell’ironia, perché invecchiare fa paura. Per alcuni il timore più grande è quello di vedere la propria immagine sbiadire a poco a poco e perdere la bellezza di prima. Altri invece si preoccupano meno del fisico e più della fragilità a cui si va incontro, diventando via via più deboli a livello di fisico.

Ancora peggio però se ci si riflette un attimo è l’idea di perdere lucidità a livello mentale e iniziare a dimenticarsi le cose o sentirsi sempre più confusi. In particolare a spaventare c’è l’Alzheimer, che può svilupparsi anche in forma precoce intorno ai 50 anni. Essendo una malattia degenerativa una volta che compare le funzioni cognitive si perdono un po’ alla volta.
Da anni la ricerca cerca di mettere a punto dei farmaci prevenirne l’insorgenza o almeno per contenere il processo degerativo . Ma la novità è che una delle strade più promettenti viene dal mondo vegetale e vede al centro l’ingrediente di una delle bevande più consumate al mondo.
L’elisir che può contrastare l’Alzheimer
La scoperta di una soluzione naturale per migliorare la qualità della vita di chi è anziano si deve alla nutraceutica. Si tratta della disciplina che studia l’applicazione in campo farmacologico dei principi nutritivi contenuti in alcuni alimenti. In particolare per le malattie degenerative del sistema nervoso sembra che risulti efficace l’estratto ricavato dal luppolo.

Questa sostanza sembra infatti inibire l’accumulo delle proteine che formano le placche amiloidi da cui parte la degenerazione dei tessuti nervosi. Come sappiamo le infiorescenze del luppolo sono un ingrediente fondamentale per la produzione della birra. La varietà migliore in particolare sembra essere l’estratto del luppolo Tettnang, prodotto in Germania.
Si trova in molte delle birre protagoniste dell’Oktoberfest e si caratterizza per delle note floreali e un retrogusto amaro ma che lascia la bocca fresca. Per esempio lo troviamo nella Lager tedesca oltre che nella Weizen, oltre che in altre varietà per aumentare l’amarezza del prodotto finale. Per chi ama questo gusto quindi il consiglio è di non cambiare birra.
L’estratto di luppolo Tettnag sembra essere anche dotato di proprietà antibiotiche secondo quanto emerso da alcuni studi. Con il progredire della ricerca è facile che presto troveremo sui banconi dei farmaci con questo ingrediente.