Fai attenzione agli odori che produci perché potresti imbatterti in una sanzione: cosa succede e come proteggerti.
Ci sono tante regole di convivenza nella nostra società, molte delle quali vanno ovviamente a sfociare in situazioni di diatribe legali, sia civili che, nei casi più gravi, penali. In questo senso, è bene fare attenzione anche agli odori che si vanno a produrre nell’ambiente circostante.
Forse delle volte qualcuno non ci pensa, ma proprio come l’inquinamento acustico, anche quello olfattivo può essere un problema: non è un caso che, il sindaco di questa particolare città, abbia ora deciso di promuovere una nuova iniziativa, emettendo un’ordinanza che parla di “molestie olfattive”.
Proprio per dare un concreto stop agli odori “molesti”, sono previste delle sanzioni che arrivano fino a 500 euro: ecco dove è stata emessa questa ordinanza, cosa non si può fare e come fare per evitare di andare incontro a questi provvedimenti.
Come condiviso dallo stesso sindaco Nello Donnarumma sul suo profilo Facebook (e ripreso anche da Today), il comune di Palma Campania ha emesso una nuova ordinanza (n. 105) per vietare le “molestie olfattive” su tutto il territorio del comune. Firmato lo scorso 6 maggio, questo nuovo provvedimento prevede sanzioni fino a 500 euro per chiunque (da attività commerciali, laboratori, cucine e fino alle abitazioni private) produca odori molesti, in modo particolare se conseguenti a preparazione, cottura o conservazione dei cibi.
“Si tratta di un provvedimento necessario e urgente adottato a seguito delle numerose segnalazioni pervenute e volto a tutelare salute pubblica e vivibilità urbana“ ha spiegato il primo cittadino di Palma Campania nel lungo post condiviso sul suo profilo Facebook, sottolineando come questa ordinanza voglia prevenire la diffusione di una vera e propria emergenza.
“Siamo convinti che una città che rinuncia a difendere la qualità dell’aria rinuncia a difendere la dignità dei suoi cittadini” si legge ancora nel post. L’ordinanza ha dato il via a diverse discussioni sul web, in primis su come verrà gestito il confine fra odori consentiti e non.
L’assessore Ferrante non ha escluso di fornire alla polizia municipale misurato olfattometrici e, come riportato da Today, ha sottolineato comunque che, ad oggi, “molte sentenze della Cassazione hanno decretato che i pubblici ufficiali possono agire anche in casi di evidenza oggettiva, senza ricorrere necessariamente a strumenti”. Per il quieto vivere e il benessere di tutti, quindi, da oggi in poi a Palma Campania si dovrà fare particolare attenzione anche agli odori emessi.
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