Per anni osteggiate perché fonte di colesterolo, le uova ormai stanno vivendo una nuova stagione di rivalutazione. Ma una domanda resta lecita: quante se ne possono consumare alla settimana?
Per anni le uova sono state osteggiate per prime dai nutrizionisti; l’alto contenuto di colesterolo -185 mm nel tuorlo- rappresentavano un problema per la salute. E allora il limite era posto a 2 uova per adulto a settimana. Negli ultimi anni questa fonte proteica è stata rivalutata, diventando un social trend, con tante star che ammettono di consumarle come sola fonte di proteine. Ma questo significa via libero a dosi illimitate per tutti? Assolutamente no, anzi le basi scientifiche consigliano ben altro.
Uova e colesterolo, si diceva, un elemento che comunque bisogna prendere in considerazione. Parliamo di una sostanza fondamentale, che aiuta nella sintesi di ormoni, Vitamina D nella produzione di bile necessaria per digerire i grassi. Il punto è che quando se ne accumula troppo nel sangue, il colesterolo può diventare un problema per il sistema cardiovascolare e quindi per la salute.
L’alta concentrazione di colesterolo nel tuorlo -185 mm per uovo medio- ha per anni portato a demonizzare questo alimento, ma ormai la scienza -grazie a innumerevoli ricerche- ha più che rivalutato le uova. Non solo parliamo di un alimento ricco di proteine, con vitamine del gruppo B, antiossidanti e colina, utile per la memoria, ma ormai è convinzione scientifica che nella maggior parte delle persone il colesterolo delle uova non rappresenti un rischio cardio vascolare, in quanto stimola la crescita anche del cosiddetto colesterolo buono HDL che serve proprio a compensare LDL più pericoloso.
Questo però non vuol dire che si possono mangiare uova tutti i giorni. E allora qual è il numero perfetto?
Quante uova si possono consumare alla settimana?
La risposta immediata non può che essere una soltanto: non c’è un numero preciso che valga per tutti. Il consumo di uova dipende da diversi fattori: l’età, prima di tutto, la presenza di fattori di rischio, lo stile di vita che si conduce e anche come si consumano le uova.
Diverse ricerche, per esempio, correlano il consumo di uova e cancro o funzione cardiaca il che pone il limite di 3-4 uova a settimana per adulto. L’impatto di questo alimento sulla salute però varia anche in base al contesto alimentare: una cosa è consumare le uova con le verdure altro è farlo con bacon e burro.
Spesso le uova sono correlate al consumo di alimento meno salutari che non permette di capire realmente la funzione di questo alimento. La presenza di grassi saturi come il burro, le carni grasse, i formaggi stagionati spingono il fegato a produrre più colesterolo.
Per questo le principali associazioni mediche al mondo, come l’American Health Care e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consigliano di limitare il consumo a 4 uova a settimana –2/3 per i bambini al di sopra dei 6 mesi e sempre in considerazione del quadro generale di ogni singola persona. Soprattutto perché parliamo, in questi casi, di consumo diretto di uova senza considerare l’eventuale presenza dell’alimento in preparazioni più complesse.
