Se ami i murales, non perdere questo borgo della Sardegna: Tinnura ti conquisterà

Tinnura, in Sardegna, è conosciuto come il borgo dei murales. Ma questa non è la sola particolarità di questo paese che merita di essere conosciuto.

Siamo abituati a pensare alla Sardegna come alla meta più bella per le proprie vacanze estive, con spiagge paradisiache e acque cristalline ma anche località mondane in cui divertirsi e città grandi ricche di storia e arte da scoprire. In effetti questa è una terra magica proprio da questo punto di vista ma meritano di essere conosciuti anche i paesi più piccoli.

maschere tradizionali su murales in sardegna
Se ami i murales, non perdere questo borgo della Sardegna: Tinnura ti conquisterà (Instagram @tinnura_il_paese_dell_arte) – chieseromanichesardegna.it

Un esempio è il borgo dei murales, Tinnura, un piccolo paese che è un museo a cielo aperto, pieno di storia, tradizioni e autenticità da scoprire. Ecco cosa fare e vedere in questo paese della provincia di Oristano.

Cosa fare e vedere a Tinnura

Tinnura è un borgo della Sardegna centro-occidentale in provincia di Oristano, da cui dista 55 km. È un paese conosciuto anche come borgo dei murales, famoso anche per l’arte dell’intreccio e per il vino Malvasia. Conta solo 250 abitanti e dunque è uno dei paesi più piccoli della Sardegna ma merita di essere conosciuto perché è un un museo a cielo aperto.

murales su edifici
Cosa fare e vedere a Tinnura (Instagram @tinnura_il_paese_dell_arte) – chieseromanichesardegna.it

Qui infatti ci sono tante tradizioni che si tramandano da anni come quella della manifattura di cestini di asfodelo, canna e salice. Ma sicuramente la cosa più particolare che chiunque arrivi qui può notare sono i murales sulle facciate delle case. Questi raffigurano le attività e i gesti della vita rurale e del borgo. Passeggiando per le strade ci si potrà imbattere poi in edifici importanti come la chiesa di Sant’Anna, che è la patrona della città, festeggiata a fine luglio.

Le feste di paese infatti sono molto sentite come quella che si tiene ad inizio settembre per la Beata Vergine del Rimedio. Ma a Tinnura si respira anche molta storia come testimoniato dai numerosi siti archeologici, vale a dire alcuni menhir e nuraghe che risalgono all’eta del Bronzo, come il nuraghe Tres Bias (o Trobia). C’è anche la tomba di Giganti su Crastu Covocadu, una delle più grandi dell’Isola, attorno cui sono stati trovati dei reperti risalenti alla seconda metà del II secolo a.C..

Insomma Tinnura è uno dei borghi autentici della Sardegna che merita di essere conosciuto per la bellezza dei suoi murales, delle tradizioni e del buon vino.

Gestione cookie