La frutta è un alimento molto amato e consumato e, fra i tanti tipi, ne esiste uno tipico della Sardegna, molto gustoso e ricco di bontà. Ecco di quale si tratta.
Sin dal mattino a colazione, magari nello yogurt, o come spuntino mattutino o pomeridiano, la frutta è una componente alimentare molto importante per molte persone. In estate, poi, è ancora più consigliato mangiarla perché, essendo ricca di vitamine, minerali e fibre, permette il reintegro di sali minerali persi con la sudorazione.

Comunque, a prescindere dalla stagione in cui si consuma, sono tante le persone che non riescono a rinunciarci e che, anzi, a volte la consumano anche come pasto. È interessante scoprire però che fra i tanti tipi di frutti presenti nel mondo, ce ne sia una varietà tipicamente della Sardegna e unica al mondo. Ecco di quale si tratta.
Caratteristiche del frutto tipico della Sardegna
La Sardegna è un’isola magica dove storia, architettura, tradizioni e natura si fondono magnificamente. Non solo, ma questa regione d’Italia può vantare anche una cucina ricca con tanti prodotti tipici del territorio che sono conosciuti in tutto il mondo.

Fra questi esiste anche un frutto unico al mondo, molto raro ma molto gustoso, che si trova solo in Sardegna: si tratta del ribes di Sardegna. Il suo nome scientifico è Ribes sardorum, e altro non è che una pianta confinata esclusivamente nella zona di Sos Prados, sui calcari dolomitici del Supramonte di Oliena. Questo frutto è un esempio di paleoendemismo sardo e si dice che risalga a circa 10 milioni di anni fa, quando la separazione della placca europea portò all’evoluzione autonoma di alcune specie.
È una pianta che ama gli ambienti freschi e all’ombra, a più di 1000 metri di altitudine, e che tra marzo e maggio produce dei piccoli fiori di colore giallo. I suoi frutti, che maturano a fine estate, sono delle bacche di un colore rosso acceso, con un sapore acidulo. Il ribes di Sardegna è un frutto molto raro e che dunque sta rischiando l’estinzione. La IUNC (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) l’ha infatti inserita nell’elenco delle 50 specie botaniche più minacciate della area mediterranea. Tuttavia è da preservare perché è un prodotto tipico di questa amata regione.