La Sardegna può diventare un territorio solo per pochi eletti? La domanda non è così assurda, qualcosa sta accadendo già adesso.
Programmare una vacanza è un sogno per molti, con la consapevolezza di come sia importante un po’ per tutti provare a staccare la spina, almeno per un periodo, e rigenerare mente e spirito, Si tende a pensare che il posto non sempre faccia la differenza ma che quello che conti di più sia la compagnia, ma questo può valere fino a un certo punto, specialmente se si punta su località rinomate, come può essere la Sardegna.

Alcun sono convinti che l’isola sia una meta destinata solo a certe persone a causa dei costi spropositati che possono essere richiesti in alcune strutture, ma con un po’ di selezione più accurata è possibile trovare qualcosa che si addica alle tasche un po’ di tutti. In realtà, la situazione sembra essere destinata a cambiare a breve, ma purtroppo non in positivo, a causa di uno scenario che non tutti forse conoscono.
Sei sicuro di poter andare in Sardegna in vacanza?
In genere si tende a pensare sia possibile andare ovunque, sia semplicemente per cambiare la propria residenza, sia per una vacanza, e che le uniche limitazioni possano arrivare da eventuali altri impegni o dai costi da sostenere. Non è detto però sia così, almeno per quanto riguarda la Sardegna, pur essendo una delle mete pià ambite per la propria villeggiatura.
A generare il problema non è tanto la spesa che può essere richiesta, anche se ci sono certamente posti non alla portata di tutti, quanto una decisione che per molti può apparire inaspettata e che può causare non poche polemche. E’ in crescita, infatti, sull’isola il numero di spiagge a numero chiuso, destinate quindi solo a pochi eletti.

E’ bene però smentire l’idea che si voglia permettere l’accesso in queste zone solo ad alcuni fortunati perchè dotati di un conto corrente dalle maggiori potenzialità, almeno per ora la decisione riguarda alcuni ecosistemi considerati fragili, che devono quindi essere protetti, per questo una folla indiscriminata non è consentita. Accedervi però richiederà il pagamento di un ticket sin dall’estate che sta per arrivare. Un anno fa in questa lista c’erano La Rena Bianca di Santa Teresa Gallura e Le Piscine di Cannigione, ora però l’elenco si allunga in modo inesorabile.
Già da giugno sarà così previsto un limite per l’accesso alle spiagge di Piscina Rei, Tziu Franciscu e Monte Nai, nel comune di Muravera, con modalità che devono però essere ancora comunicate. Stessa sorte anche per Mari Pintau, situata a Quartu Sant’Elena, mentre in una delle più note, quella de La Pelosa, a Stintino, si parte già dal 15 maggio, con la possibilità di prenotarsi a partire dal 13.
In genere nel Nord Ovest della Sardegna il prezzo da pagare è pari a 3.50 euro, con 1.500 posti al massimo al giorno, da selezionare direttamente online, indicando la data prescelta (massimo 4 persone per prenotazione) e con la possibilità di pagare anche con carta di credito. Il numero è invece ancora più ridotto, e pari a 250 persone, per quella che è considerata la spiaggia più bella del mondo, quella di Cala Goloritzè-Baunei, con il sentiero aperto dalle 7.30 alle 15 e la possibilità di restare fino alle 17, a un prezzo di 7 euro (bambini sotto i sette anni e residenti non pagano).

A Tuerredda – Teulada non si può andare oltre le 1.100 persone (729 nella spiaggia libera e 371 negli stabilimenti balneari) dall’11 giugno al 30 settembre. Le modalità sono invece destinate a cambiare dal 1° giugno e fino al 30 settembre per Cala Brandinchi e Lu Impostu – San Teodoro. Decisamente più difficile è invece approdare all’Oasi Biderosa – Orosei, dove è presente un’oasi naturalistica, che sarà quasi sicuramente off limits a luglio e agosto.