Non è detto che la vacanza in Sardegna sia così meravigliosa come si può pensare prima della partenza, ecco perché.
E’ più che naturale immaginare come possa andare una vacanza già prima della partenza e avere delle esigenze che si spera possano essere soddisfatte una volta arrivati sul posto. Se la meta scelta è la Sardegna le aspettative possono rivelarsi più alte del previsto, soprattutto perché si sa di andare in una località con una mare davvero da sogno, che è difficile trovare altrove.

Il giudizio finale sarà determinato certamente dal posto e dalla struttura in cui si deciderà di pernottare, sperando di ottenere un servizio all’altezza, ma a volte possono esserci degli aspetti a cui magari si è dato meno peeso che possono contribuire a modificare il livello di soddisfazione. E purtroppo c’è il rischio concreto di tornare a casa decisamente delusi a causa di un’esperienza che potrebbe rivelarsi peggiore del previsto.
Vacanza in Sardegna? Rischio delusione in agguato
E’ ormai iniziato per molti il conto alla rovescia in vista delle prossime vacanze, per chi ha scelto la Sardegna però c’è il rischio concreto che non tutto possa andare così bene come ci si augura. Non si tratta di un problema legato a eventuali alberghi non così accoglienti, ma di una situazione che tanti troveranno una volta arrivati sul posto e che renderà le giornate davvero pesanti.
Il riferimento è alle temperature torride che sono attese almeno per la prima decina di giorni di luglio, anche se allo stato attuale gli esperti meteo non possono escludere che la tendenza possa proseguire ancora. Anche quest’anno, infatti, agirà sull’isola (ma non solo) il tanto temuto e odiato anticiclone africano, ovvero quella situazione che porta in Italia una serie di correnti calde provenienti dall’Africa che porteranno non solo a un incremento delle temperature, ma anche a una percezione superiore rispetto a quanto indicato dal termometro a causa dell’umidità eccessiva.

“L’attuale area di alta pressione atmosferica, la seconda dell’anno, si caratterizza per essere anomala: in Sardegna e Centro-Sud Italia durerà un’altra decina di giorni, portando il conto totale del gran caldo oltre le due settimane” – sono le parole di Carlo Spanu, tenente colonnello dell’Ufficio meteo a Decimomannu, quartier generale dell’Aeronautica militare al servizio del clima.
La cautela da osservare in casi simili è quella che ascoltiamo certamente ogn anno, ma non è mai eccessivo ripeterla, mettendo in guardia tutti dai rischi che si possono correre. Certamente chi si troverà in vacanza vorrebbe conoscere meglio il posto in cui si trova e i suoi dintorni, senza particolari preclusioni, ma in condizioni come questa sarebbe bene evitare di uscire nelle ore più cade della giornata.
Mai dimenticare inoltre di idratarsi costantemente, bevendo almeno due litri di acqua al giorno e di mettere un’adeguata protezione sulla pelle, sia quando ci si espone al sole in spiaggia, sia semplicemente quando si cammina, anche in questo caso i raggi solari si faranno sentire.
Difficile avere certezze su quando la situazione possa cambiare, purtroppo sarà necessario soffrir e sfruttare, dove possibile, ventilatori e condizionatori.