Sardegna, la vacanza può costare cara: ecco cosa rischi, il portafoglio piange

L’idea di fare una vacanza in Sardegna rappresenta un sogno per molti, è bene però prestare attenzione a quello che si fa, altrimenti il conto può costare caro. 

In Italia ci sono mari bellissimi, alcuni invidiati anche all’estero, ma forse la palma di uno di quelli più aprezzati può andare a quello in Sardegna, dove ci sono persone che desiderano recarsi sul posto almeno una volta nella vita, così da vedere da vicino se quello di cui si parla corrisponda al vero. Molti tendono a pensare ci si debba preparare a un salasso, ma non è detto che questo avvenga, ci sono strutture che sono pienamente attrezzate e che possono essere accessibili.

La situazione però può cambiare nel corso della permanenza se non si presta attenzione a quello che si fa. Ci sono infatti delle azioni, alcune considerate addirittura normalissime a detta di molti, ma che possono risultare off limits se fatte in alcuni momenti e zone. A quel punto si può correre il rischio che il risparmio che si era riusciti a ottenere venga vanificato.

Vacanza in Sardegna? Occhio a cosa fai o rischi grosso

Ma quali sarebbero questi comportamenti che sarebbe bene non fare se dovessi trovarti in vacanza in Sardegna? Una limitazione riguarda qualcosa che potrebbe fare male a molti, in modo particolare a chi è un grande amante degl animali e vorrebbe averli con sé così da non lasciarli soli a casa. Esistono diverse località della zona dove non è però possibile portare  i cani in spiaggia, a eccezione di quelle che sono chiamate  “Dog Beach”, come quelle a Porto Tramatzu (Teulada) o le sezioni delimitate a Solanas e Muravera. Si deve comunque portare sempre con sé anche dove è concesso il guinzaglio corto, il libretto sanitario che dimostra di essere in regola e una paletta per raccogliere le deiezioni.

In moltissime delle spiagge dell’isola è inoltre vietato fumare, soprattutto nelle aree tra battigia e prima fila di ombrelloni, anche se ne esistono molte in cui il divieto è totale pensando di proteggere chi non fuma. Non si possono inoltre posizionare sacchi a pelo o tende da campeggio a meno che non siano autorizzate, così come è vietato dormire, cucinare o accendere falò.

E’ vietato anche utilizzare shampoo e altri detergenti nel mare per salvagurdare la fauna marina e l’acqua. Non è consentito nemmeno fare riprese, a meno che non siano autorizzate, sia con la videocamera sia con i droni (in questo non sono comprese ovviamente quelle private per usi personali).

Tante spiagge libere hanno poi introdotto l’impossibilità di utilizzare casse audio o diffondere musica ad alto volume, norma pensata per salvaguardare la tranquillità di chi si ha vicino, che considera la vacanza come un momento per riposarsi. Non si possono nemmeno fare rumori eccessivi, ci saranno controlli rigidi da parte della Polizia Locale, che potranno essere sanzionati.

Sono inoltre vietati in tante spiagge, non solo quelle private, il posizionamento di ombrelloni o teli prima dell’arrivo dei bagnanti, in particolare se lasciati lì durante la notte per “prenotare il posto”., l’attrezzatura potrebbe essere sequestrata in caso di controlli.

Non rispettare queste regole può portare a sanzioni particolarmente gravi, è bene quindi agire con l massimo della cautela se non si vuole fare ritorno a casa con il conto corrente svuotato.