Sardegna, la popolazione sta cambiando e il futuro preoccupa: i dati da non sottovalutare

Impossibile non sottolineare la situazione relativa alla popolazione della Sardegna, si sta registrando un importante cambiamento da prendere in seria considerazione.

Analizzare la situazione in cui versa la nostra popolazione può essere importante, non tanto per meri fini statistici, quanto per capire se possano esserci dei cambiamenti che possono mettere in evidenza qualcosa di inaspettato e che può spingerci a riflettere. Questo può valere sia a livello nazionale, sia in merito a una zona ben specifica come è quella della Sardegna, nota finora per essere una delle regioni del nostro Paese in cui c’è il maggior numero di centenari.

Cagliari
La popolazione della Sardegna sta cambiando – Chieseromanichesardegna.it

Gli ultimi dati emersi in merito a quanto sta accadendo sull’isola possono però portarci a riflettere, visto che si sta evidenziando qualcosa di inaspettato e di non del tutto positivo, che non può permetterci di stare tranquilli. Gli studiosi che hanno individuato questa statistica ne sono stati colpiti, è impossibile quindi nascondere la preoccupazione.

Il dato sulla popolazione della Sardegna che fa riflettere

Ma quale sarebbe questo dato poco positivo in merito alla popolazione della Sardegna che può spingerci a fare riflettere? Si tratta di un cambiamento che potremmo definire epocale, per alcuni aspetti inaspettato, ma che dimostra come il modo di agire di molti sia diverso rispetto al passato.

Sull’isola il numero degli abitanti sta diminuendo in maniera progressiva, anno dopo anno, segno evidente di come fare figli non sembra più essere una priorità, come accade del resto anche in altre parti del Paese. In questo caso si devono però sommare anche le persone che decidono di lasciare la loro terra di origine sperando di trovare un lavoro migliore altrove, anche sul piano economico.

donna in partenza
Tante persone hanno scelto di lasciare la Sardegna – Chiesaromanichesardegna.it

L’ultimo censimento permanente ISTAT risale al 31 dicembre 2023, quando gli abitanti risultavano 1.570.453, in diminuzione di 7.693 individui, -0,5%, rispetto al 2022. La situazione appare ancora più grave, pari a un – 3,2%, se effettuiamo un confronto rispetto al 2011.

La mortalità è comunque calata, ma non è sufficiente per cercare di compensare la situazione e non arrivare al calo che si registra allo stato attuale. Il tasso di mortalità è infatti sceso dal 13 all’11,9 per mille, mentre la natalità ha raggiunto un nuovo record negativo con 7.242 nuovi nati, 461 in meno rispetto al 2022.

Si conferma inoltre un’altra informazione di cui si parla da tempo, ovvero la vita lunga di cui può godere la popolazione sarda, dove si ritrovano spesso anche diversi centenari. Si è registrato, infatti, anche un aumento dell’età media, che raggiunge 48,8 anni, crescono anche gli stranieri censiti, 1.830 in più nel 2023. Complessivamente sono 52.041, il 3,3% della popolazione residente e provengono da 156 Paesi diversi, principalmente Romania, Senegal e Marocco.

Per quanto riguarda invece la concentrazione, Sassari è la provincia più popolosa con il 30,2% della popolazione complessiva, seguita da Cagliari con il 26,7% dei residenti, Rispetto ai 7.693 residenti persi nel 2023, il dato maggiormente negativo si registra nel Sud Sardegna con 2.381 cittadini in meno, segue Nuoro con -1.430, Cagliari -1.402, Sassari -1.246, Oristano -1.234, ma quest’ultima in termini relativi ha la diminuzione maggiore (-0,8%).

Non appare invece sorprendente il calo delle nascite, già evidente da tempo anche in gran parte della nostra Penisola. Il numero di nuovi nati nel 2023, 7.242, è praticamente la metà rispetto all’anno 2000 quando furono quasi 14 mila. Qui il tasso di natalità è sceso al 4,6 per mille abitanti, rispetto al 4,9 del 2022, ben al di sotto della media nazionale che si attesta al 6,4.

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