In Sardegna, tra gli edifici religiosi da visitare, c’è la Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina: la sua struttura esterna ha una base molto particolare.
La Sardegna è una delle regioni più belle d’Italia e per questo è anche una delle più visitate, non solo dagli italiani, ma da persone provenienti da tutto il mondo. Possiede molte ricchezze e meraviglie, come i paesaggi di mare, dove l’acqua è cristallina e la sabbia è bianchissima. Ma sono tantissimi i panorami che incantano al primo sguardo, quelli che bisogna assolutamente tenere tra le foto ricordo.
In questa regione ci sono, inoltre, moltissime chiese. Tante hanno conservato i tratti dell’epoca in cui sono state costruite, nonostante nel tempo abbiano subìto dei processi di restaurazione; altre, invece, sono state quasi completamente rinnovate, mentre ci sono alcune che sono rimaste intatte e che non sono state toccate dalla mano dell’uomo. C’è una Chiesa, in particolare, famosa come Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina– innalzata la prima volta alla fine del sedicesimo secolo- caratterizzata da una particolare struttura.
La Chiesa dei Santi Martiri Giorgio e Caterina dei Genovesi si trova in Sardegna, precisamente a Cagliari, ed è la sede dell’omonima confraternita. Si trova in via Gemelli, alla base del colle del Monte Urpinu. Inizialmente aveva un aspetto diverso, ma venne distrutta dai bombardamenti, durante la seconda guerra mondiale. In seguito è stata poi avanzata la proposta di portarla di nuovo alla luce ed è stato confermato il progetto definitivo.
La nuova Chiesa, dichiarata parrocchia nel 1964, fu consacrata dall’arcivescovo Paolo Botta, nel 1967. L’edificio oggi è molto moderno e presenta una particolare base ottagonale sulle quali si innalzano le arcate, dove sono presenti le vetrate realizzate da Rolando Monti. Ha utilizzato la tecnica del mosaico per narrare la passione di Cristo. Sulle pareti, invece, sono raffigurate diverse figure, come alcune scene della vita dei due santi, la Madonna e i membri dell’arciconfraternita dei Genovesi mentre osservano il disegno della nuova chiesa.
Dalla precedente struttura è stato recuperato lo stemma di Genova, con il motto Libertas. All’interno è possibile osservare, oltre alle varie decorazioni, un crocifisso in legno. Più avanti, al centro, c’è la mensa marmorea. Le opere d’arte decorano le cappelle presenti nei lati, come la statua della Vergine di Adamo, ma alcune sono state posizionate nei luoghi vicino la Chiesa e lì sono conservate con cura. La Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina è oggi tra gli edifici di preghiera più visitati.
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