La caponata non si faceva con le melanzane secondo la storia e la ricetta originaria, ecco come si preparava.
Quale versione è la preferita? Difficile scegliere, perché melanzane o altro, il piatto siciliano è davvero buonissimo. Soddisfa i palati di tutti nella versione più nota, anche quelli dei vegani e vegetariani che non ingeriscono animali e loro derivati. Ma la ricetta originaria è ricca di sorprese, ed ha una storia unica!

La Sicilia è nota per diffondere una cultura che è un mix tra Oriente e Occidente, e per questo forse è tra le tradizioni più ricche, eterogenee e versatili che ci siano. Molti la conoscono mediante preparazioni squisite. Quella della caponata si realizza con le melanzane in agrodolce, ma la ricetta originaria era del tutto differente.
Cucina e storia si uniscono in una leggenda tramandata fino ad oggi. Si presenta la vera origine di questo piatto. Alla fine i più curiosi potranno assaggiare la versione originaria mediante la ricetta più diffusa.
La caponata non si faceva con le melanzane, ricetta originaria
Non sarà infatti assurdo andare in Sicilia e mangiare anche questa versione della caponata. Ab origine non si faceva con le melanzane, ma era un piatto per ricchi. Proprio per questo era contraddistinto da un prodotto principale che si può dedurre anche dal dialetto siculo.

“Caponata” non significa melanzana, ma è il termine dialettale “Capone” per indicare la “Lampuga”, un… pesce!
In origine si faceva con questo, ed era un piatto prediletto dei più ricchi. Al posto delle melanzane, era il pesce ad essere preparato in agrodolce con verdure e pane raffermo. Il volgo non avrebbe mai potuto replicarlo data la ricchezza di questo esemplare. Ma nella cultura sicula la fantasia e l’arte del riadattarsi sono protagoniste.
È stato il popolo a modificare la ricetta, utilizzando le melanzane che sono economiche, ma perfettamente adattabili al sapore agrodolce. Nasce così un piatto contadino “vegetariano”, capace di bilanciare perfettamente dolce e salato.
Ad oggi è diffusa la versione con il Pesce Spada. In alcune zone della Sicilia, come la Citta Metropolitana di Messina, viene pescato con le Feluche mediante la tecnica tramandata dagli Arabi. Questi gli ingredienti:
2 melanzane, 500 g di pesce spada, cipolla bianca, sedano, 40 ml di aceto di vino bianco e 250 ml di passata di pomodoro. Poi q.b. si aggiungono capperi, olive verdi, olio e sale. Lavare melanzane e pesce e tagliarli a tocchetti. Le melanzane vanno messe sotto sale in uno scolapasta per eliminare l’amaro e l’acqua. Per finire in mezz’ora, si mette un piatto sopra che schiacci le verdure.
Tagliare sedano e cipolla, e pulire con della carta il sale in eccesso dalle melanzane che vanno poi fritte. In casseruola soffriggere sedano e cipolla, poi aggiungere i capperi, e olive snocciolate. Aggiungere la passata e far cuocere a fuoco lento per 10 minuti.
Si versa l’aceto di vino e lo zucchero per l’agrodolce. Nel frattempo, saltare il pesce in padella, e unire tutto. Fa cuocere altri 10 minuti, e il piatto è pronto!