Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, il nome nasconde diverse leggende

Perché il Santuario di Nostra Signora di Bonacattu si chiama così: il nome di questa struttura religiosa è legato ad alcune vecchie leggende.

Bonarcardo è un comune italiano di poco di più di mille abitanti, della provincia di Oristano in Sardegna. Si tratta di un paesino in cui prevale, nel parlato, il sardo locale. Il suo territorio è coperto in parte da alberi di querce e in parte è coltivato con oliveti, frutteti e ciliegi. In questo borgo ci sono due importanti strutture architettoniche sacre: la Basilica di Santa Maria e il Santuario di Nostra Signora di Bonacattu.

altare di una chiesa e mappa sardegna
Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, il nome nasconde diverse leggende (chieseromanichesardegna.it)

La Basilica è stata costruita in forme romaniche e la sua completa realizzazione risale al 1146. Nel secolo successivo ha subìto, parzialmente, lavori di restauro; nel 1700 venne ampliata ed è stata aggiunta una seconda navata e alcune cappelle. Vi è poi il Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, un bellissimo e antico edificio del paesino che nel suo nome nasconde diverse leggende.

Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, perché è nota con questo nome: cosa narrano le leggende

In Sardegna, oltre a poter ammirare i suoi paesaggi naturali, ci sono tantissime chiese e strutture sacre. Oggi prestiamo attenzione al Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, ubicato nel centro storico di Bonarcardo. Venne eretto in epoca bizantina, tra il sesto e il settimo secolo, sopra una precedente costruzione romana di età tardoimperiale. Il nome di questa struttura sacra è avvolto da diverse leggende.

interno di una chiesa
Santuario di Nostra Signora di Bonacattu, perché è nota con questo nome: cosa narrano le leggende (chieseromanichesardegna.it)

Si dice che la chiesa fu scoperta da un cacciatore in un bosco, da qui il nome di bonacatu, ovvero buon ritrovamento. Più probabile che l’appellativo derivi dalla designazione bizantina data alla vergine Panachrantos (immacolata). Anche il nome dato al paese, che al tempo era Bonacranto o Bonarcanto, è una corruzione di quello greco. Sta di fatto che, ci sono varie ‘spiegazioni’ sul nome di questa struttura, dette leggende, ma non c’è una conferma.

Il Santuario ha subìto nel corso degli anni diversi interventi di lavorazione. Durante questi lavori sono state aggiunte due facciate, una romanica che presenta archetti pensili e ciotole in ceramica di diversi colori, e una in stile neoromanico. All’interno è possibile ammirare i quattro bracci della pianta greca, nella zona più antica, mentre nella parte sud è posizionato l’altare maggiore. Qui vi è un bassorilievo in terracotta della Madonna con il bambino, appartenente al quindicesimo secolo. Oggi il Santuario di Nostra Signora di Bonacatu si presenta in buone condizioni.

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