Ristrutturazione fai da te, in tanti commettono questo errore e perdono il Bonus: attenzione!

Il Bonus ristrutturazione è concesso anche quando casa si rinnova fai da te, senza rivolgersi ad un’impresa edile, ma attenzione agli errori!

Chi ha praticità manuale e conosce le basi dell’edilizia può decidere di ristrutturare casa in autonomia chiamando professionisti solo per i lavori più grossi. Potrà comunque approfittare dei Bonus con detrazioni concessi dal Governo e recuperare parte della spesa di materiali, permessi, autorizzazioni e simili.

Donna fa lavori
Ristrutturazione fai da te, in tanti commettono questo errore e perdono il Bonus: attenzione! – Chieseromanichesardegna.it

I lavori in casa fai da te possono essere lunghi e stressanti ma con alcuni trucchi diventeranno più gestibili. Considerando il risparmio sui costi varrà la pena impegnarsi in prima persona nella creazione dell’abitazione dei propri sogni. L’importante è avere un progetto ben definito e pianificare nei dettagli il percorso cercando di evitare ostacoli e imprevisti.

Ogni spesa dovrà essere effettuata con bonifico parlante per avere accesso alle detrazioni indicando nella causale la norma di riferimento. Ma il fattore più importante di tutti è capire se in base agli interventi da effettuare si ha bisogno di inviare la CILA o la SCIA (rispettivamente Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Molti non ne conoscono la differenza e potrebbero commettere un errore che farebbe perdere il Bonus e incorrere in sanzioni.

Ristrutturazione fai da te, quando servono CILA e SCIA

CILA e SCIA sono autorizzazioni necessarie per gli interventi non rientranti nell’edilizia libera. La CILA riguarda interventi di manutenzione straordinaria che non modificano la volumetria complessiva dell’abitazione e non interessano parti strutturali. Richiedono la CILA i lavori di rifacimento degli impianti elettrici e idraulici, la redistribuzione degli spazi interni senza alterare le strutture portati e la rimozione o realizzazione di tramezzi interni.

lavori in casa
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Servirà un tecnico abilitato per avere la relazione da presentare attestante la conformità del progetto alle normative vigenti. La SCIA, invece, deve essere presentata prima di avviare i lavori edilizi più complessi che modificano la struttura portane dell’edificio. Ristrutturazioni con modifiche strutturali, cambi di destinazione d’uso, costruzione di nuovi edifici per i quali non sono previsti permessi di costruire.

SCIA e CIA, come detto, sono legate ai Bonus edilizi da richiedere per ottenere le detrazioni attive. Per il Superbonus, ad esempio, si potrebbe presentare la CILA quando si effettuano lavori di efficientamento energetico come l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il proprietario dell’immobile che effettua una ristrutturazione fai da se, dunque, deve approfondire gli obblighi e non commettere errori perché dovrà attivarsi in prima persona per seguire le regole non avendo un’impresa che effettua i lavoro ad occuparsene per suo conto.

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