Tutti pensano che la retromarcia sia una manovra come le altre: non è più così. Le cose sono cambiate, cosa devi sapere per evitare le multe
Quando si utilizza un qualsiasi veicolo si prendono sempre e soltanto gli accorgimenti più comuni. Quando si prendono. Nel 2025, però, anche a causa dell’introduzione del nuovo codice della strada, esistono obblighi ulteriori, anche se ancora in tanti ignorano le recenti normative.
Se rientri tra questa categoria di persone è bene allora che presti attenzione a quanto seguirà, per evitare spiacevoli conseguenze economiche. Da un giorno all’altro si rischia una sanzione amministrativa molto consistente se quando si fa retromarcia non si presta ulteriore attenzione, seguendo l’esatta procedura richiesta dal nuovo orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione. Scopri quindi subito cosa fare quando inserisci la retro ed evita di pagare multe insensate.
Le regole possono cambiare da un momento all’altro, soprattutto quando è la Cassazione ad affrontare e prendere decisioni che stravolgono la vita di tutti. Adesso fare retromarcia non è più una semplice manovra.
Un caso di omicidio stradale. Questa è stata l’occasione in cui la Corte di Cassazione ha approfittato per cambiare alcune vecchie abitudini dei conducenti allo scopo di evitare ulteriori situazioni spiacevoli, o quantomeno nel tentativo di limitarle. La sentenza n. 23939 del 2025 ha stabilito nuovi obblighi, andando a intervenire all’esito di una controversia che riguardava la morte di un motociclista, urtato da un’auto che procedeva all’indietro. La Cassazione ha confermato la condanna del conducente dell’auto, applicando le disposizioni dell’articolo 154 del Codice della strada, la base giuridica che ti servirà conoscere per evitare di incorrere in sanzioni molto grave o addirittura condanne definitive. Vediamo quindi cosa dice la norma a riguardo.
La Cassazione ha applicato la disposizione nel punto in cui stabilisce che i conducenti che intendono eseguire una manovra per fare retromarcia, devono assicurarsi di poterla effettuare senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, della distanza e della direzione di essi. Nel caso di specie ciò non è avvenuto.
L’automobilista ha invaso ‘al buio’ la strada lungo la quale stava transitando il motociclista, avendo la visuale coperta. Proprio su questa norma di legge si è basata la Suprema Corte per confermare la condanna e al contempo stabilire un nuovo divieto: la manovra di retromarcia non può essere effettuata qualora alle spalle ci sia una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone. Nel caso in cui sia necessaria, sarà obbligatorio richiedere la collaborazione di terzi per non finire nei guai.
Nella chiesa di Santa Sabina, ubicata nella città di Silanus, è emerso qualcosa di molto…
Il microonde è un apparecchio molto usato in casa ma un errore comune può costare…
Gli psicologi lanciano l'allarme: leggere assiduamente l'Oroscopo è pericoloso per la salute mentale. Consultare sporadicamente…
Setzu è un bellissimo borgo in Sardegna da scoprire per la bellezza dei suoi paesaggi…
Mai sottovalutare i segnali che il corpo ci invia. In particolare fa molta attenzione se…
La fine di un amore può mettere a dura prova le persone coinvolte, soprattutto se…