Milioni di auto si sono letteralmente buttate in autostrada e non è ancora finita perché agosto è alle porte.
Ad agosto ci sono i vacanzieri abitudinari che come unica possibilità di andare in vacanza hanno l’ottavo mese dell’anno. E poi c’è Ferragosto quando anche chi ha rinunciato alle vacanze medio lunghe si metterà in strada per prendersi un paio di giorni di relax.

Tra le spese di cui tenere conto quando ci spostiamo per le vacanze, c’è anche quella del pedaggio autostradale, spesso un salasso. E ci sono itinerari che sono più cari degli altri, esageratamente cari dal momento che non tutte le autostrade restituiscono in sicurezza e condizioni della strada ciò che viene dato loro proprio per mantenere alla perfezione ogni tratto stradale.
Le autostrade italiane si preparano a un traffico da bollino rosso. Si prevedono dunque i soliti rallentamenti, le lunghe code ai caselli nonostante il Telepass, e tutti gli inconvenienti soliti dei lunghi viaggi (per esempio Autogrill o similari inaccessibili con i prezzi se si vuole mangiare e bere durante una sosta). E poi c’è il problema del costo del pedaggio, per nulla irrilevante nell’economia di un viaggio che deve già sopportare il prezzo dei carburanti.
Le autostrade più care in Italia: pronti ad aprire il portafogli?
Prima di mettervi in viaggio, conviene sapere quasi siano le autostrade più care d’Italia, anche se questo problema non ha mai intimorito i viaggiatori.

Ma c’è chi vorrà risparmiare cercando magari superstrade o itinerari alternativi che non prevedono pedaggi. Certo, un viaggio meno lineare, ma talvolta più affascinante, specie quando si passa attraverso Paesi mai visti prima. Il costo del pedaggio autostradale, dunque, preoccupa. Non solo i vacanzieri ma anche i pendolari che per spostarsi per lavoro devono necessariamente usare l’autostrada.
Tra i tratti più costosi in Italia c’è la A35 Brebemi che collega Brescia a Milano passando per Bergamo. Non un grande tragitto per chilometraggio. Secondo i calcoli, si pagano 2 euro ogni 10 chilometri. Per chi percorre l’intero tracciato di circa 62 km, il costo sfiora i 12,40 euro solo per l’andata.
Una spesa che per i pendolari può raggiungere cifre a tre zeri in un anno. L’alto costo del tratto autostradale è dovuto al fatto che si tratta di un’autostrada moderna e tecnologicamente avanzata di nuova costruzione, interamente realizzata da investitori privati che per rientrare delle proprie spese aumentano il costo pedaggio. La realtà è che in Italia c’è un’autostrada ancora più cara ed è quella che da Torino porta al tunnel del monte Bianco attraversando la Valle d’Aosta (A5). Per percorrere questo tratto, gli automobilisti pagano 3,45 euro ogni 10 chilometri.
Tra le autostrade più costose d’Italia, poi, troviamo anche la A36 Pedemontana Lombarda, con un costo medio di 1,93 euro ogni 10 km. Ma non tutte le autostrade italiane si pagano: alcuni tratti sono gratuiti, come la A2 (Salerno-Reggio Calabria), la A19 (Palermo-Catania), la A29 (Palermo-Mazara del Vallo) e il tratto Catania-Siracusa.