Piovono multe pure al ristorante: i clienti che dimenticheranno un piccolo “dettaglio” dovranno sborsare un mucchio di soldi. Vediamo cosa si rischia da adesso in avanti.
Il mondo della ristorazione è profondamente cambiato dalla pandemia di Covid in avanti. I prezzi sono aumentati e anche di molto ma non è stata questa l’unica novità e forse nemmeno la più importante. Il delivery, le consegne a domicilio hanno preso il posto dei tavoli pieni soprattutto in settimana.
Giusto nel weekend, soprattutto nelle grandi città, si vedono le sale ancora piene ma non è detto. Tanti ogni giorno, purtroppo, si vedono costretti ad abbassare la saracinesca per non rialzarla più e questo crea nuovi disoccupati. La situazione si è lentamente ripresa dopo la pandemia ma non per tutti.
Un ristoratore oggi fa molta più fatica a riempire i tavoli rispetto a qualche anno fa: tra rate del mutuo, bollette alle stelle e rialzi al supermercato, andare a pranzo o a cena al ristorante è davvero l’ultimo dei pensieri per molte famiglie che, al massimo, prendono qualcosa da asporto il sabato sera.
Proprio in virtù di questa difficoltà ad avere i tavoli pieni, i ristoranti hanno iniziato a tutelarsi e lo faranno a suon di multe: anche quelle fanno battere cassa del resto. Da ora in avanti i clienti che dimenticheranno un piccolo “dettaglio” – che tanto piccolo non è- rischieranno una sanzione parecchio salata.
Andare al ristorante dovrebbe rappresentare un momento di svago, di serenità. D’ora in avanti potrebbe diventare un momento di ulteriore stress: chi non farà una certa cosa riceverà una bella sanzione, anche molto salata in certi casi. Vediamo di cosa si tratta.
Sempre più ristoranti subiscono il fenomeno del “ghosting”: clienti che prenotano e poi non si presentano. Finche si tratta di un tavolo per due persone, la perdita c’è ma, tutto sommato, è limitata. Quando si tratta di tavolate di 10-20 persone allora il discorso cambia e le perdite diventano grosse.
Da un lato perché non si è potuto dare quel tavolo ad altri clienti, dall’altro lato perché, nel caso di tavoli così grandi spesso si concorda il menù in anticipo e, quindi, si cucina tutto prima. Cibo che poi si rischia di dover buttare via. L’ultimo episodio di questo tipo si è registrato in un agriturismo di Genova dove ben 21 persone hanno dato buca senza il giusto preavviso.
Per carità l’emergenza può sempre succedere ma avvisare è doveroso. Per questo motivo ora molti ristoranti hanno deciso di tutelarsi e di riservare il tavolo solo in cambio di una caparra che poi verrà trattenuta se non ci si presenta. Altri hanno escogitato uno stratagemma ancora migliore: al momento della prenotazione è obbligatorio lasciare il numero di carta di credito
In questo modo, se non ci si presenta, senza dare il giusto preavviso, verrà scalata una certa cifra che potrà essere anche molto elevata. A Roma, ad esempio, la famosa chef Cristina Bowerman applica una penale di 75 euro a persona per chi non disdice la prenotazione con almeno 48 ore di anticipo.
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