La patente digitale, disponibile sull’app Io attraverso l’It-Wallet, può essere esibita durante i controlli delle forze dell’ordine: cosa sapere in merito.
Da oltre sei mesi è stato ufficialmente messo a disposizione di tutti i cittadini italiani It-Wallet, il portafoglio digitale sull’app IO che consente di conservare i documenti sul proprio smartphone. In questa prima fase, nello specifico, è possibile caricare sull’applicazione le copie digitali di patente di guida, tessera sanitaria e la Carta Europea della Disabilità.
Questi documenti hanno valore legale e, dunque, possono essere esibiti non solo online, ma anche nei contesti fisici, ad esempio durante i controlli delle forze dell’ordine. In molti, però, nonostante questo strumento sia operativo da diversi mesi, hanno ancora dei dubbi su come funzioni la patente digitale. Capiamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Sono milioni gli italiani che hanno deciso di attivare It-Wallet in questi primi sei mesi dall’avvio ufficiale del portafoglio digitale sull’app Io. Questo strumento, come abbiamo già anticipato, permette di caricare patente di guida, tessera sanitaria e la Carta Europea della Disabilità sul proprio smartphone. Nei prossimi mesi si ipotizza che possano essere aggiunti anche carta di identità e tessera elettorale.
I documenti al momento caricabili hanno valore legale e possono essere utilizzati nei contesti fisici. Per quanto riguarda la patente digitale, dunque, gli automobilisti possono esibire il documento anche in versione digitale durante i controlli delle forze dell’ordine.
A quel punto, così come accade per la versione cartacea, gli agenti procederanno con le verifiche attraverso le banche dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli archivi interforze. In questo modo possono venire a conoscenza di eventuali provvedimenti emessi nei confronti del soggetto, come ad esempio sospensioni della patente o punti decurtati, ma anche denunce o reati commessi.
Non è necessario consegnare lo smartphone alle forze dell’ordine che procederanno appuntando i dati su un foglio o utilizzeranno un tablet di servizio. Il dispositivo, quindi, sarà sempre nelle mani del conducente del veicolo.
Secondo quanto stabilito dalla normativa, se in fase di controllo gli agenti contestano una violazione che prevede il ritiro o la sospensione della patente, il conducente deve consegnare la versione fisica del documento. In caso, il conducente non abbia con sé la patente dovrà provvedere alla consegna in tempi rapidi presso il comando di polizia. Le banche dati verranno, invece, subito aggiornate e l’interessato non potrà guidare.
Infine, ricordiamo che all’estero la patente digitale non è utilizzabile, ma è necessario avere con sé la versione fisica del documento per circolare fuori dai confini nazionale.
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