Le misteriose origini di Olbia: un viaggio tra misteri archeologici, leggende antiche e influenze mediterranee
Nel cuore pulsante della Gallura, affacciata su un golfo naturale che nei secoli ha attratto mercanti, coloni e conquistatori, Olbia custodisce ancora oggi i segreti della sua nascita. Le origini di Olbia sono avvolte da un alone di mistero che affascina storici, archeologi e appassionati di antichità.

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Nonostante la sua importanza strategica nel Mediterraneo, le testimonianze sulle fasi più antiche della città restano frammentarie e controverse. E proprio questo enigma accende la curiosità di chi cerca di ricostruire il passato della città. Gli scavi condotti nella zona rivelano tracce di insediamenti risalenti all’età del Bronzo, come dimostrano i nuraghi disseminati nel territorio e il celebre pozzo sacro di Sa Testa.
Si tratta di strutture che testimoniano la presenza di una civiltà complessa, anche se non è chiaro se vi sia una continuità diretta con la città che oggi conosciamo. Intorno all’VIII secolo a.C., i Fenici cominciarono a esplorare e frequentare le coste sarde, e alcuni studiosi ipotizzano che proprio loro possano aver fondato un primo emporio nella zona, attratti dal porto naturale.
Perché le origini di Olbia sono ancora un enigma?
A complicare la ricostruzione delle origini di Olbia ci sono diversi fattori. Le fonti antiche parlano di una possibile fondazione da parte dei Greci Focesi, intorno al VI secolo a.C., ipotesi rafforzata dal nome stesso della città, che in greco significa “la felice”. Tuttavia, mancano prove archeologiche decisive che confermino la presenza greca in modo massiccio.

È quindi possibile che si trattasse di un insediamento locale influenzato dalla cultura ellenica. Le prime evidenze certe di un insediamento urbano ben strutturato risalgono invece al periodo punico, intorno al IV secolo a.C., quando i Cartaginesi fortificarono il sito e ne fecero un importante nodo commerciale. Gli scavi hanno restituito:
- Mura difensive in granito;
- Resti di edifici urbani;
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Anfore e oggetti d’importazione.
Tutti indizi di un centro vitale e ben organizzato. Nonostante gli sforzi della ricerca, le origini di Olbia rimangono oscure a causa della sovrapposizione di culture, delle trasformazioni urbanistiche moderne e della discontinuità degli insediamenti. Alcuni studiosi ipotizzano perfino che la città abbia vissuto fasi di abbandono e rifondazione.
Ciò che è certo, tuttavia, è che la posizione geografica ha giocato un ruolo determinante nel suo sviluppo. Il porto naturale, la vicinanza a rotte commerciali strategiche e la ricchezza dell’entroterra hanno reso Olbia un punto nevralgico sin dai tempi più remoti. La ricerca continua, e con ogni nuova scoperta, cresce la speranza di fare finalmente luce sulle vere origini di Olbia, una delle città più affascinanti e misteriose della Sardegna.