A breve l’elezione del nuovo Papa, ma l’idea del missionario sardo è chiarissima: cosa ha rivelato con recenti dichiarazioni.
Manca sempre meno ormai all’inizio del Conclave, con tutti i cardinali elettori che esprimeranno la loro preferenza; dopo la votazione e con la consueta fumata bianca, finalmente la Chiesa di tutto il mondo avrà il suo nuovo Santo Padre, che succederà a Papa Francesco, recentemente scomparso.

I nomi in lizza sono diversi: alcuni parlano dei cardinali Parolin e Zuppi, ma anche ad esempio del cardinale Tagle e Turkson; solamente dopo il Conclave sapremo chi effettivamente verrà eletto, ma le ultime volte (anche per l’elezione di Papa Bergoglio stesso) non sempre i pronostici si sono rivelati corretti.
Intanto, in vista dell’elezione del nuovo Pontefice, molti cardinali elettori hanno espresso la volontà di arrivare con una preferenza ben precisa, così da rendere la votazione breve, mentre altri, come il vescovo missionario sardo, ha già ben chiaro il percorso che dovrebbe fare questo nuovo pontificato.
Il vescovo sardo alla fine del mondo parla del possibile nuovo Papa: le sue idee sono chiare
Sostanzialmente, le preferenze tra uno e l’altro cardinale variano a seconda della visione che questo ha per il futuro della Chiesa. Secondo il vescovo missionario sardo Giuseppe Spiga, originario di Serramanna e nominato vescovo lo scorso febbraio proprio da Papa Francesco di una diocesi in Amazzonia, si dovrebbe però assolutamente continuare il percorso tracciato dall’ultimo Pontefice.

“Deve percorrere la strada tracciata da Francesco, accanto agli ultimi della terra e ai sofferenti. Deve interpretare il messaggio del Vangelo” ha spiegato il vescovo Spiga, come riportato dalla testata Unione Sarda. La diocesi del vescovo Spiga si trova in una posizione del mondo piuttosto particolare, anche simbolico, e con la sua nomina (l’ordinazione episcopale è prevista per il prossimo 18 maggio) Papa Francesco ha lasciato un segno decisamente importante.
Ovviamente, come a ogni Conclave, i diversi candidati al ruolo di Papa sono rappresentanti di correnti interne, tra mediatori, conservatori e progressisti; secondo il vescovo Spiga (e anche milioni di fedeli in tutto il mondo) il nuovo Pontefice dovrebbe però in primis raccogliere la grande eredità lasciata da Papa Bergoglio, che con le sue scelte e i suoi gesti concreti ha senza dubbio espresso un modo forte e preciso di intendere la cristianità.