Nuovo bonus subito ma potresti avere controlli INPS: io l’ho chiesto perché sono in regola

Un nuovo bonus che dopo un anno travagliato dalla sua introduzione, oggi sembra più delineato. Chi può riceverlo.

C’è un nuovo cambiamento previsto il primo luglio 2025 e poi l’incentivo non dovrebbe più subire nessun tipo di intralcio. Si sono delineate le categorie che possono iniziare a sorridere.

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Nuovo bonus subito ma potresti avere controlli INPS: io l’ho chiesto perché sono in regola – chieseromanichesardegna.it

Il bonus assunzione per i giovani under 35, introdotto l’anno scorso con l’intento di incentivare l’occupazione giovanile, subisce un ulteriore cambiamento. A partire dal 1° luglio 2025, le imprese che desiderano beneficiare di questa agevolazione dovranno rispettare nuovi requisiti. Lo ha comunicato L’INPS tramite una circolare recentemente pubblicata.

L’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori è stato introdotto dopo un lungo iter burocratico e normativo. le aziende in origine erano entusiaste, poi però il bonus ha visto diverse modifiche nel corso del tempo. La misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali fino a un massimo di 500 euro al mese per due anni per ogni giovane assunto a tempo indeterminato o trasformato da contratto a termine.

Bonus Under 35: cosa succederà a luglio

Dal primo luglio prossimo entrerà in vigore una nuova condizione che potrebbe complicare la situazione delle aziende interessate.

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Bonus Under 35: cosa succederà a luglio – Chieseromanichesardegna.it

Oltre ai requisiti già esistenti e faticosamente conquistati, sarà necessario dimostrare un incremento netto dell’occupazione all’interno dell’impresa. Questo significa che le imprese non solo devono evitare licenziamenti nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione, ma devono anche garantire che ci sia stato realmente un aumento dei dipendenti totali in azienda dopo aver effettuato la nuova assunzione o trasformazione contrattuale.

Questo nuovo requisito si applica esclusivamente alle assunzioni effettuate dal primo luglio in poi; pertanto chi ha già inviato domande prima di questa data non dovrebbe avere problemi legati ai nuovi criteri richiesti dall’INPS. Con l’introduzione della necessità di dimostrare l’incremento occupazionale netto, alcune aziende potrebbero riconsiderare i loro piani di assunzione o addirittura rinunciare al bonus. L’INPS ha fatto sapere che anche il modulo attualmente utilizzato dovrà essere rivisto e integrato con una dichiarazione specifica riguardante il mantenimento dell’incremento occupazionale netto come condizione necessaria per accedere al beneficio previsto dalla legge.

Con queste modifiche si cerca quindi non solo di incentivare le nuove assunzioni ma anche di assicurarsi che tali misure contribuiscano concretamente alla crescita occupazionale nel Paese. Le aziende ora sorridono di meno, ma il bonus resta un incentivo virtuoso per giovani e imprese.

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