Gavoi è un bellissimo borgo della Sardegna circondato dai monti del Gennargentu e merita una visita per tutto quello si può vivere qui: dalla storia all’architettura, passando per la natura.
Chiunque sia alla ricerca di un posto in cui trova storia, arte, archeologia, natura, bellezza tradizioni e buona cucina, può fermarsi a Gavoi, un bellissimo borgo in provincia di Nuoro, circondato dai monti del Gennargentu. È sicuramente uno dei borghi più suggestivi della Barbagia, con tante cose da fare e vedere, anche per chi lo visita solo per qualche ora.

Infatti, questo suggestivo paese custodisce tesori nascosti che vale la pena conoscere. Chiunque arrivi nella zona di Nuoro in Sardegna, in estate o in qualsiasi altra stagione dell’anno, non può perdere Gavoi e le sue bellezze nonché le sue tradizioni che si trasmettono di generazione in generazione. Ecco cosa vedere qui.
Cosa fare e vedere a Gavoi
Gavoi è un bellissimo borgo della Barbagia circondato dai monti del Gennargentu e sulle sponde del lago di Gusana. È un paese da scoprire per le tante cose che si possono fare e vedere qui, dei veri e propri tesori nascosti che meritano però di essere conosciuti, come le tante tradizioni che si tramandano da secoli, come quella del Carnevale.

Si può partire dalla visita del centro storico: è importante sapere che Gavoi fa parte del circuito Bandiera Arancione del Touring Club. Il centro storico è ricco case in granito, strade ciottolate e vari edifici degni di nota come il campanile della Chiesa di San Gavino, Proto e Gianuario. Questa chiesa risale al XV secolo e si presenta con un rosone posto nella facciata di trachite rossa.
Nel centro storico è presente anche il Museo del Fiore Sardo, il prodotto di punta del paese, simbolo della cultura pastorale sardo. Ci sono foto, video e attrezzi per lavorare e realizzare questo formaggio ma anche attività interattive per vivere il passato e il futuro di questo prodotto che è un’eccellenza della regione. Nel paese ogni anno si tiene il Festival “L’isola delle storie”, una rassegna letteraria che vede la partecipazione di scrittori, autori e giornalisti da tutto il mondo.
Da non dimenticare poi il Carnevale di Gavoi ed in particolare il giovedì grasso, quando i bambini sfilano con gli adulti che indossano sos cambales e sos usinzos, abiti di velluto e cappotti di orbace. Per chi ama l’archeologia, come in tutta la Barbagia anche Gavoi nasconde tesori come il nuraghe Castrulongu, un pseudonuraghe costruito su un affioramento granitico adiacente, e la necropoli di Uniai che comprende 7 domus de janas.
Poi c’è il Santuario di Sa Itria, una chiesa campestre che, nella configurazione attuale, è stata costruita nel 1903 dalla popolazione di Gavoi. Fra le bellezze naturali, invece, non si può non menzionare il lago di Gusana, dove si possono praticare pesca sportiva, escursioni a piedi o a cavallo o fare un giro in canoa. Insomma, Gavoi ha davvero tutto quello che si può desiderare per una vacanza o una gita fuori porta all’insegna della bellezza e della storia.