Nei dintorni di Sassari, un piccolo gioiello ‘bianco’ tra verdi vallate: sembra un dipinto

A pochi chilometri da Sassari, ecco fare capolino un luogo di rara bellezza, posto in risalto dalla Natura incontaminata.

La Sardegna è costellata da località straordinarie. Città colorate, gioiose, culturali: riempiono lo sguardo di beltà. Tra queste Sassari, nota per gli innumerevoli siti museali, specialmente il Museo Nazionale G.A. Sanna che racchiude il ‘cuore’ sassarese attraverso i ritrovamenti della zona, caratteristici.

Chiesa Santa Maria Iscalas, viaggiatrice e stelline
Nei dintorni di Sassari, un piccolo gioiello ‘bianco’ tra verdi vallate: sembra un dipinto – chieseromanichesardegna.it

Vivace poiché animata da numerosi eventi, soprattutto il corteo storico della Cavalcata Sarda, una sfilata di oltre trecento cavalieri pronti a esibirsi a suon di acrobazie. Oppure la Discesa dei Candelieri, festa patronale in cui tutta la comunità locale si ritrova, lungo le vie cittadine fino alla Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Ma, ecco, il fiore all’occhiello: un vero gioiellino che spicca in mezzo a verdi vallate. Un quadro di un grande artista nel quale si vuole risaltare i contrasti naturalistici – ovviamente è realtà, tuttavia parrebbe un paesaggio uscito da un dipinto. La bellezza a pochi passi, per gli amanti dell’esplorazione (e non solo).

Sassari e dintorni: tra le più belle meraviglie isolane

Bellissima Sassari, ancor più il suo ‘simbolo’ incastonato tra rigogliose colline. Più precisamente ubicato in provincia, si percepisce quel profumo di spiritualità millenaria, tuttora vivido. Oltretutto l’ambiente circostante favorisce questo sentimento, così straordinariamente amplificato dal silenzio che lo circonda.

Chiesa Santa Maria Iscalas
Sassari e dintorni: tra le più belle meraviglie isolane – chieseromanichesardegna.it

Trattasi della Chiesa di Santa Maria Iscalas, distante circa sei chilometri da Cossoine. Immersa in un luogo suggestivo, tra verdi vallate, il santuario spicca per la sua costruzione, unica, realizzata mediante conci di calcare. Come accennato poc’anzi, il colore bianco dell’edificio si contrappone alla natura stessa.

Sebbene vi siano dubbi sulla sua origine, la chiesa parrebbe risalire all’epoca bizantina, eretta dai monaci Camaldolesi. Attualmente presenta una pianta a croce greca mentre il corpo centrale è sovrastato da una cupola. Si voglia evidenziare l’esistenza di una nicchia absidale e l’affresco raffigurante il Battesimo di Cristo.

Il suo nome è originale, destante la curiosità di molti: infatti ‘iscalassignifica ‘scale’. Questo termine indicava il percorso che collegava il paese al luogo di culto, posto a 600 metri di altitudine. Trattandosi di una pendenza alquanto ardua, gli abitanti paragonarono il sentiero alle scale, per l’appunto, data la fatica.

Oggi, fortunatamente, si può ovviare a questo gravoso peregrinare raggiungendo la destinazione comodamente in auto. Oltre all’iconica Chiesa di Santa Maria Iscalas, anche la zona circostante pullula di reperti archeologici magnifici, per esempio ruderi di un nuraghe oppure le rovine di una necropoli romana.

Gestione cookie