Il chiarimento sulla tolleranza per le multe con o senza tutor: questo dettaglio può farci passare le vacanze in maniera più tranquilla.
D’estate, si sa, è tempo di vacanze e di mare o montagna, e quindi anche di guidare parecchio, soprattutto in autostrada. Escludendo le vacanze fatte in varie località d’Italia, che in tanti decidono di raggiungere con la propria auto, ci sono anche milioni di persone che, in giornata, si recano in spiaggia al mare, al lago, al fiume o anche in parchi e località di montagna.

Viaggiando con molta più frequenza, è bene ricordare cosa dice il Codice della Strada, sia per la propria sicurezza che per quella degli altri veicoli che circolano vicino a noi; inoltre, per non far soffrire il nostro portafogli e correre il rischio di rovinarci le vacanze, si deve stare attenti ai limiti di velocità.
Come funziona, esattamente, per le multe per eccesso di velocità fatte con o senza Tutor? La soglia di tolleranza è sempre del 5%? Ora, grazie ad una nuova ordinanza della Corte di Cassazione, arriva la conferma: stiamo attenti a non dimenticare questo chiarimento, soprattutto in questo periodo!
Multe con o senza Tutor per eccesso di velocità: la Corte di Cassazione fa chiarezza sulla tolleranza
Con la nuova ordinanza del 13 giugno 2025, n. 15894, la Corte di Cassazione ha fatto chiarezza sulla tolleranza riguardante le multe per eccesso di velocità con Tutor. Accogliendo il ricorso del Ministero dell’Interno – Prefettura di Genova riguardante una precedente sentenza del Tribunale di Genova, la Suprema Corte ha chiarito come la riduzione della velocità rilevata tramite Tutor deve rimanere nella soglia di tolleranza dei 5 km/h, o comunque al 5% del valore registrato, come già stabilito dall’articolo 345 del Codice della Strada.

Originariamente, il Giudice di Pace aveva annullato quattro verbali per infrazione di eccesso di velocità perpetuata da mezzi pesanti, motivando con la presunta mancanza di revisione del Tutor; il Tribunale di Genova ha invece applicato una soglia di tolleranza superiore a quella prevista dal codice della strada.
Accogliendo il ricorso presentato, la Suprema Corte ha sottolineato ancora una volta come ci si debba necessariamente attenere alla soglia di tolleranza imposta, garantendo da una parte una maggiore uniformità per le sanzioni riguardanti l’infrazione di eccesso di velocità, e dall’altra rafforzando ancora una volta l’affidabilità del Tutor. Ovviamente, visto quest’ultimo punto, è ancor più importante che il corretto funzionamento dei dispositivi tecnologi, in città sempre più digitalizzate, diventa fondamentale.