I contribuenti possono scegliere di presentare il modello 730/2025 senza sostituto d’imposta e ricevere il rimborso dall’Agenzia delle Entrate.
Sia il modello 730 ordinario che precompilato permettono al contribuente di selezionare l’opzione “senza sostituto d’imposta”. Il tal caso sarà l’Agenzia delle Entrate a corrispondere l’eventuale rimborso oppure se dovesse emergere un debito ad addebitare la somma sul conto corrente o inviando il modello F24 per il pagamento. Quali lavoratori dipendenti sono collegati al 730 senza sostituto d’imposta?

Il lavoratore dipendente ha diritto a ricevere un rimborso 730 se nel corso dell’anno fiscale precedente l’invio della dichiarazione dei redditi ha pagato più imposte del dovuto. Le spese detraibili e deducibili aiutano ad aumentare le possibilità di ricevere il rimborso il cui pagamento avrà tempistiche differenti in base al contribuente e alla presenza o meno di sostituto d’imposta.
Per i dipendenti con sostituto i tempi di erogazione del rimborso sono brevi, un mese. Per i pensionati di due mesi. Più lunghi, invece, per chi non ha sostituto d’imposta. Sarà l’AdE ad erogare il rimborso e lo farà dopo aver svolto i dovuti controlli una volta scaduto il termine ultimo di invio della dichiarazione dei redditi. Si parla di quattro mesi minimo.
Chi deve inviare il 730 senza sostituto d’imposta
Possono inviare il modello 730 senza sostituto d’imposta coloro che effettivamente non hanno un datore di lavoro ma anche i dipendenti con sostituto d’imposta (novità). Nello specifico il rimborso senza sostituto si verifica se il contribuente ha percepito redditi da lavoro dipendente o assimilati ma poi ha lasciato/perso il lavoro e quindi si ritrova senza sostituto d’imposta che effettui il conguaglio.

La stessa situazione riguarda i lavoratori domestici che hanno come datore una persona fisica e non un sostituto che effettua ritenute in busta paga. C’è un terzo caso in cui il 730 può essere presentato senza sostituto d’imposta. Se la dichiarazione si invia per conto di un contribuente deceduto. Resta il fatto che chiunque possa optare per questa soluzione, come già accennato. Anche il dipendente con datore di lavoro se, per esempio, dovesse temere un mancato rimborso per qualsiasi motivo.
Ma come funziona il 730 precompilato o ordinario senza sostituto d’imposta? Il rimborso sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate con accredito sul conto corrente del contribuente oppure con ritiro presso un Ufficio Postale in contanti se l’importo è inferiore a mille euro o tramite vaglia per importi superiori. Per ottenere i soldi sul conto si dovrà comunicare il proprio IBAN all’AdE accedendo alla propria area riservata del sito ufficiale oppure consegnando il modulo di richiesta di accredito a mano presso un Ufficio dell’Agenzia o inviandolo tramite PEC.