Un nuovo mega Bonus ristrutturazioni da ben 60.000 euro e integrazione: la spiegazione del funzionamento e i requisiti.
Nell’ambito del settore edilizio arriva una buona notizia per tutte quelle persone che devono ristrutturare casa. In questi anni, contributi del genere sono stati spesso al centro di accesi dibattiti per diverse questioni che hanno portato: nei prossimi anni, diminuendo gradualmente, il principale bonus per la ristrutturazione della casa sarà annullato.

Chi ha ancora dei lavori da fare, però, può ora beneficiare di un particolare fondo regionale, utile a finanziare interventi di ristrutturazione effettuati da parte di cittadini, condomìni, imprese e professionisti.
La cifra messa a disposizione è piuttosto alta: fino a 60.000 euro a fondo perduto, soldi senza dubbio utilissimi per realizzare gli interventi. Ma chi può beneficiarne, quali sono i requisiti e qual è il funzionamento di questo contributi? Ecco tutti i dettagli da conoscere.
Nuovo mega Bonus ristrutturazioni fino a 60.000 euro: ecco a chi spetta
La maxi-cifra da destinare alla ristrutturazione può essere utilizzata dai residenti in Friuli-Venezia Giulia (Fvg); la Regione, per il 2025 ha infatti stanziato diversi fondi per consegnare un contributo regionale a fondo perduto fino a 60.000 euro, da utilizzare per interventi di ristrutturazione, avviati dal 1° gennaio, compresi di rifacimento impianti, isolamento a cappotto, nuovi infissi, riscaldamento efficiente, finiture e cose simili.

Possono richiederlo sia i cittadini privati che i condomìni, ma anche imprese e professionisti vari che effettuano lavori nel territorio; il contributo (30% della spesa) viene erogato dopo l’esecuzioni dei lavori e può essere cumulabile con il bonus messo a disposizione dal governo a livello nazionale (detrazione Irpef al 50% su 10 anni).
Sostanzialmente quindi, nel caso si spendessero 60.000 euro IVA inclusa per i lavoro di ristrutturazione ammessi, grazie al bonus nazionale si possono avere 30.000 euro in detrazione, oltre a un contributo Fvg di circa 18.000 euro. E’ importante ricorda che, per le detrazioni fiscali, è necessario pagare i lavori con un bonifico che riporti la causale corretta, oltre a conservare tutta la documentazione, aggiungendo la spesa nella dichiarazione dei redditi.
Nell’assegnazione dei fondi verrà data priorità ad immobili destinati all’affitto (con canone concordato), alle famiglie giovani o con un disabile presente nel nucleo, oltre a lavori che permettono il recupero di immobili dismessi in aree montane o degradate e che contrastano la povertà energetica. Le modalità di presentazione della domanda verranno comunicate entro la fine del mese dalla Regione Friuli-Venezia Giulia