L’era dei live-action, quale ha avuto maggior successo: la risposta è nella trama

Un live-action dopo l’altro, quale ha avuto maggior successo? La risposta è nella trama stessa.

Il primo tassello nel 2010, quando Tim Burton decise di colorare con la sua arte l’intramontabile storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto e Mia Wasikowska in veste di protagonista. Fu poi la volta di Maleficent. Non un vero e proprio remake dell’originale – La bella addormentata – ma la volontà di costruire una trama che vedesse come punto di vista quello dell’antagonista. Toccò poi a Cenerentola e a Il libro della giungla, rispettivamente nel 2015 e nel 2016.

Topolino insieme ad alcuni personaggi Disney
L’era dei live-action, quale ha avuto maggior successo: la risposta è nella trama – foto: ansa – chieseromanichesardegna.it

I live-action hanno iniziato a funzionare. Intere generazioni, cresciute con i cartoni targati Disney, hanno avuto così accesso a una versione che possiamo definire più “matura”. Un vero e proprio lungometraggio e la possibilità di immedesimarsi, questa volta, in personaggi fatti della loro stessa materia e essenza. Dopodiché, come troppo spesso accade, l’odore dei soldi ha conseguito un abuso di questo genere di produzioni.

Nel giro di una decina di anni sono stati realizzati quindici live-action, se si conta anche Dragon Trainer (DreamWorks). Un numero elevato rispetto ai cartoni sui quali l’azienda di animazione ha investito. Possiamo citarne giusto cinque: Frozen, Ribelle – The Brave, Oceania, Rapunzel e Moana. La percezione è che la Disney abbia perso la sua peculiarità più importante: la creatività. Alcuni live-action sono stati un flop al botteghino, altri invece hanno conquistato un successo incredibile.

Il live-action più proficuo: il successo grazie alla trama

Una bambina discriminata, che vive in una condizione di difficoltà economica e familiare. È rimasta orfana, vive sola con la sorella maggiore, che cerca – in qualche modo – di ricoprire al contempo il ruolo di madre e di giovane donna alla ricerca di sé stessa. Il desiderio della piccola è quello di incontrare qualcuno che possa colmare i suoi vuoti ed ecco che il destino la conduce tra le braccia di un curioso e dolce pasticcione: Stitch.

Stitch
Il live-action più proficuo: il successo grazie alla trama – foto: YouTube @disneyIT – chieseromanichesardegna.it

Lilo & Stitch ha fatto faville al botteghino e tutt’oggi detiene il podio al box office. Il segreto del successo del quattordicesimo live-action Disney risiede proprio nella trama. Non parliamo di una principessa di un mondo incantato o di un fantomatico principe che corre a salvarla.

La narrazione si concentra sull’indole impulsiva e irrequieta di una bambina che ha sofferto, ma tratta anche della ricerca della felicità all’interno di dinamiche che possono apparire inusuali e difficili. “Questa è la mia famiglia – le parole del piccolo Stitch – “L’ho trovata per conto mio. È piccola e disastrata, ma bella. Una dolce sentenza che, in questo particolare momento storico, riecheggia nel cuore di moltissime persone.

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