Le prime diocesi della Sardegna, una storia incredibile

L’incredibile storia delle prime diocesi fondate in Sardegna: un’evoluzione incredibile che ha portato oggi alla Regione ecclesiastica Sardegna.

Della Regione ecclesiastica Sardegna, ovvero l’organizzazione territoriale della Chiesa Cattolica sull’isola (corrispondente praticamente a quello della regione amministrativa Sardegna) vi abbiamo abbondantemente già parlato in precedenti articoli (QUI per recuperarne uno), ma le curiosità da scoprire sono ancora davvero molte.

collage mappa sardegna
Le prime diocesi della Sardegna, una storia incredibile – chieseromanichesardegna.it

Come sappiamo, è suddivisa nelle tre macro-aree identificate con l’arcidiocesi di Cagliari, l’arcidiocesi di Oristano e l’arcidiocesi di Sassari, a loro volte suddivise in diocesi; ogni zona ha splendidi luoghi di culto (molti appartenente al grande patrimonio architettonico romanico della Sardegna) e con i propri vescovi e volti religiosi di riferimento.

Ma quali sono state le prime diocesi dell’isola? A quando risalgono e qual è la loro storia? Ecco tutto quello che c’è da sapere sullo sviluppo dell’organizzazione che, a oggi, è rappresentata dalla Regione ecclesiastica Sardegna.

Quali sono le prime diocesi sarde e qual è la loro storia

Le prime attestazioni di una presenza organizzata della religione cattolica in Sardegna risalgono a diversi secoli fa, addirittura al IV secolo d.C.; stando ai documenti rinvenuti, infatti, pare che il primo vescovo in Sardegna sia stato Quintasio di Cagliari, partecipante al Concilio di Arelate (Arles). Secondo le ipotesi, come riportato da virtualarchaeology.sardegnacultura.it, almeno intorno a questo periodo la comunità cristiana sarda pare fosse amministrata dall’unico vescovo di Cagliari.

esterno della cattedrale di cagliari
Quali sono le prime diocesi sarde e qual è la loro storia – chieseromanichesardegna.it

Successivamente, tra la fine del IV secolo e la prima metà del V secolo d.C., vennero istituite altre quattro diocesi: anche questa volta, i dati vengono desunti da fonti relative ad un concilio, quello di Cartagine (avvenuto nel 484), al quale pare parteciparono Lucifero II di Karalis (Cagliari), Vitale di Sulci (Sant’Antioco), Martiniano di Forum Traiani (Fordongianus), Felice di Turris Libisonis (Porto Torres) e Bonifacio di Senafer.

Sono in sostanza queste le diocesi più antiche della Sardegna, molte delle quali, nel corso dei secoli, hanno poi avuto un’evoluzione particolare. Ad oggi, quella di Cagliari è diventata (come si diceva in apertura) un’arcidiocesi, mentre quella di Porto Torres è stata soppressa ed è diventata parte dell’arcidiocesi di Sassari. La diocesi di Sulci, invece, è ad oggi parte di quel territorio della diocesi di Iglesias, suffraganea dell’arcidiocesi di Cagliari.

Data la presenza di un’insula episcopalis nel territorio di Cornus (località Columbaris), in molti hanno identificato questa come sede vescovile dell’epoca. In ogni caso, non è chiara la datazione per la fine del vescovato cornuense, poi inglobato nel Medioevo nella diocesi di Bosa.

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