Alla scoperta della storia antica della Sardegna: qui potrai raggiungere tanti monoliti tramite percorsi che contemplano anche arrampicate.
La Sardegna tutti la conosciamo per le sue spiagge paradisiache e acque cristalline. Ma questa terra offre anche tante alternative di percorsi di trekking nella natura e per scoprire la storia di questa regione.

Famosi sono i percorsi per raggiungere i monoliti che svettano in tanti paesaggi della Sardegna. Sono di età nuragica ed un tempo erano luoghi di devozione e racconta la storia di vecchie civiltà che in questa terra trovarono casa e prosperità.
I monoliti più famosi della Sardegna
Perda ‘e Liana è un esempio e si raggiunge tramite un’escursione che si può fare a cavallo oppure in bici o in 4×4 o in quad. Si può arrivare a questo imponente monolite lasciando la macchina a pochi chilometri e poi iniziando un trekking. Da qui si potranno ammirare le montagne dell’Ogliastra: uno spettacolo da togliere il fiato.

Ancora, c’è Monte Pulchiana, maestoso e bellissimo che sovrasta la natura che lo circonda. Il sentiero per raggiungerlo si può percorrere a piedi o in bici o ci sono pareti da scalare. Anche in Barbagia ci sono diversi borghi da cui partire per raggiungere poi queste imponenti strutture: dalla funtana de tzia Albara di Aritzo una camminata di sette chilometri conduce sino alla base de su Texile.
Un altro esempio è Pedra Mendalza, dove si trovano tanti vulcani spenti in cui affacciarsi, facendo attenzione, e guardare dentro. Il paesaggio che la circonda è fiabesco che si racconta fosse abitato dalle fate. A Pedra Longa invece si arriva tramite un sentiero impegnativo o anche in auto percorrendo il trekking per Cala Goloritzè. Questi monoliti sono molto fotografati anche con sfondo mare oppure con vista sulla vegetazione. In estate sono silenziosi e sovrastano il Supramonte di Baunei.
Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta e chi volesse cimentarsi in queste escursioni non solo farà il pieno di natura ma anche di storia. Infatti il consiglio è di recarsi qui con delle guide preparate che sapranno raccontare al meglio la storia del posto. Inoltre, a volte si tratta di trekking impegnativi, quindi non adatti ai bambini, e da farsi ben equipaggiati e solo se si ha una giusta preparazione fisica. In ogni caso, ne varrà la pena, anche perché questi posti danno la possibilità di osservare ciò che c’è di circostante da una prospettiva privilegiata.