La Chiesa di Sant’Antonio Abate ad Ossi è teatro di una tradizionale festa: cosa succede

La Chiesa di Sant’Antonio Abate, in Sardegna, porta in scena una festa molto tradizionale: nella sua piazza succede, ogni anno, qualcosa di particolare.

Le chiese sono i luoghi religiosi in cui i fedeli si riuniscono per pregare e ascoltare la Santa Messa. C’è chi solitamente va solo di domenica e chi, invece, si reca ogni volta che può. Andare in queste strutture significa anche ricercare un momento di pace e di silenzio. Inoltre sono i posti in cui tantissime persone decidono di celebrare il proprio amore, di far battezzare un figlio, e di svolgere tutti gli altri sacramenti.

interno di una chiesa
La Chiesa di Sant’Antonio Abate ad Ossi è teatro di una tradizionale festa: cosa succede (chieseromanichesardegna.it)

Alcune strutture sono decisamente particolari, perché nonostante il tempo e i lavori di restauro hanno mantenuto intatta la facciata e la pianta originaria. In Italia la Sardegna è una delle terre che possiede tantissime chiese e molte appartengono alla storia antica. Sono state innalzate nel passato e negli anni qualcuna è stata, in parte, rinnovata. Inoltre, alcune sono legate a particolari tradizioni, come quella di Sant’Antonio Abate ad Ossi.

Sardegna, la festa della Chiesa di Sant’Antonio: nel suo piazzale si svolge un’antica tradizione

In Sardegna, precisamente ad Ossi- un comune di poco più di 5 mila abitanti- si trova la Chiesa di Sant’Antonio Abate, che rientra nella giurisdizione ecclesiastica di Florinas. È conosciuta anche come Sant’Antonio di Brias e nel corso degli anni ha subìto diversi lavori di ristrutturazione. Ogni anno, precisamente il 16 e il 17 gennaio, il piazzale di questo edificio diventa teatro di una tradizionale festa, in onore del santo.

falò
Sardegna, la festa della Chiesa di Sant’Antonio: nel suo piazzale si svolge un’antica tradizione (chieseromanichesardegna.it)

Uno dei momenti più importanti, che si svolgono durante i festeggiamenti, è l’accensione del falò, dove i fedeli si riuniscono e partecipano ai riti religiosi, degustano i dolci e il vino. Quest’area fu utilizzata, in passato, per scopi sacri e funerari. Negli anni sono state trovate alcune sepolture che risalgono all’età prenuragica. Inoltre, lungo il pendio si trova una necropoli romana che è stata utilizzata fino al terzo secolo. Vicino al monte Memes, invece, è possibile visitare la necropoli di Mesu’ e Montes, dove ci sono 18 tombe preistoriche scavate nella roccia.

Tre di queste hanno decorazioni molto particolari e tutte presentano cornici, finte porte e focolari. Questo edificio religioso probabilmente è stato innalzato nel dodicesimo secolo, ed è in stile romanico. Nonostante nel tempo sia stato restaurato, ha mantenuto alcuni tratti tipici dell’epoca in cui è stato costruito. La Chiesa di Sant’Antonio Abate di Ossi oggi è conosciuta per la sua antica bellezza e per la celebre festa che si svolge nel mese di gennaio.

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