Dove è ubicata la Chiesa di Santa Croce e com’è la sua struttura: questo edificio religioso della Sardegna nasconde un’antica leggenda.
La Sardegna possiede al suo interno un grande patrimonio artistico, culturale e architettonico. In tutte le sue città è possibile visitare numerosi monumenti appartenenti al passato, e in parte restaurati, soprattutto a causa della debolezza delle strutture. Altri, invece, sono stati realizzati in anni più recenti. È un territorio ricco di chiese, infatti qui è possibile visitare alcune delle diocesi più belle. Per esempio c’è la Chiesa di San Michele, ad Alghero.

Questo edificio si fa notare per la sua cupola, che presenta una grande vivacità di colori. La prima attestazione sicura risale al 1585, mentre tra il 1661 e 1675 è stata ricostruita nelle sue forme attuali. Oltre alla cupola, è possibile lasciarsi incantare da due simulacri, nella facciata, che raffigurano l’Annunciazione. Tra le tante chiese presenti in Sardegna, citiamo anche la Chiesa di Santa Croce, legata ad una vecchia leggenda.
Chiesa di Santa Croce in Sardegna, quale leggenda nasconde e quali stili presenta la struttura
La Sardegna è una terra ricca di chiese, edifici religiosi dove i fedeli si recano per ascoltare la messa e per seguire le altre funzioni e i sacramenti religiosi. Qui è possibile visitare la Chiesa di Santa Croce, situata a Ittireddu, centro abitato della Sardegna centrale. Fa parte della parrocchia di Nostra Signora Inter Montes ed è stata consacrata al culto. Questo edificio è stato anche un luogo di sepoltura.

C’è una leggenda, legata a questa struttura, che parla di un certo Lorenzo Solinas che nel 1780, per sfuggire alla giustizia, trovò riparo tra le sue mura. Qui volle essere accolto da tutti i sacramenti, in modo che le autorità non potessero arrestarlo. Secondo quanto si narra, forse visse gli ultimi anni della sua vita in questa chiesa, dove trovò, dopo la morte, sepoltura.
La Chiesa di Santa Croce presenta due stili diversi, quello bizantino e quello romanico. La facciata ha in alto un campanile a vela, sovrastato da una piccola croce di pietra; ha un unico accesso centrale e sugli stipiti vi sono poggiati i capitelli sagomati in basalto locale. Nel tredicesimo secolo ha subìto alcune modifiche, infatti a questa fase risalirebbero le due piccole absidi inserite nei rispettivi bracci del transetto.
In quella più grande, invece, è presente il presbitero. Il tetto è stato costruito da spioventi singoli, a capanna. La Chiesa di Santa Croce, che si trova nella piazzetta del piccolo borgo, è molto caratteristica, grazie ai tratti appartenenti a stili differenti.