Incredibile cosa può succedere al tuo corpo in soli 20 minuti facendo questo movimento: la scienza conferma solo benefici

Bastano 20 minuti e il corpo si rigenera: ecco cosa succede con questo gesto, solo benefici dice la scienza!

Che la scienza dica che sia importante fare del movimento, non è mica una grande scoperta. Lo è piuttosto sapere che dietro un gesto a volte banale, ci sia una reazione che davvero in soli 20 minuti reca tantissimi benefici al corpo. Ecco cosa succede, ma soprattutto cosa bisogna fare per ottenerli.

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Incredibile cosa può succedere al tuo corpo in soli 20 minuti facendo questo movimento: la scienza conferma solo benefici- Chieseromanichesardegna.it

Lo fa notare il New Yorker, il cervello è il primo organo che vive i maggiori benefici. Si riattiva, ma com’è possibile dopo una giornata di lavoro, non dovrebbe già esserlo? Con questo termine si fa riferimento ad una condizione differente, quella che genera benessere e allontana lo stress.

Come già detto il corpo ha benefici dopo 20 minuti, il primo a “riprendersi” è il cervello, ma non solo lui. Dai dati emersi si intravede una riduzione dell’attività dell’amigdala, facendo venire meno la pressione sanguigna.

Ciò comporta avere più concentrazione, memoria più efficiente, e meno sintomi legati ad ansia e depressione.

Il corpo può rigenerarsi in 20 minuti, ecco i benefici

Ciò succede perché il cuore lavora più velocemente, e questo permette una maggior circolazione del sangue in tutto il corpo. Chi ha detto che bisogna fare stressanti allenamenti di ore? Basta fare un gesto che piace a tutti, risolleva la vita.

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Il corpo può rigenerarsi in 20 minuti, ecco i benefici- Chieseromanichesardegna.it

Non serve scalare una montagna, ma è dai tempi dei greci che si parla di quanto ci sia una connessione profonda tra pensare, scrivere e camminare!

Socrate camminava tantissimo con i discepoli, e lo stesso Rousseau scriveva secoli dopo in questo modo: “La marcia ha qualcosa che anima e ravviva le mie idee: non posso quasi pensare quando resto fermo”.

Camminare schiarisce le idee, ripristina il benessere corporeo, e aiuta ad affrontare meglio il peso dello stress della vita quotidiana.

Una ricerca su Frontiers in Neuroscience afferma che aiuterebbe a formare nuovi neuroni, promuovendo ulteriori connessioni tra le cellule cerebrali, e allontana l’avvizzimento del tessuto cerebrale. Aumenta pure il volume dell’ippocampo! Questo fondamentale per la memoria.

Ferris Jabr dice che non serve correre, ma seguire il proprio ritmo. La concentrazione nell’atto di camminare, libera la mente, e fa riscoprire il mondo davanti a noi anche dopo una giornata di lavoro.

La ricerca pubblicata su Frontiers in Neuroscience dell’università di Stanford, dimostra che camminare potenzia la creatività. L’esperimento su 166 studenti si basava sull’inventare nuovi usi di strumenti comuni come un bottone, camminando ne hanno pensati di più rispetto che da seduti.

Infine, farlo in mezzo alla natura è meglio, perché lontani da cartelloni e automobili, la mente si sposta da un’esperienza sensoriale all’altra, cogliendone la bellezza. Lo conferma lo studio dell’istituto Max Planck di Berlino su 63 volontari sani. Divisi in due gruppi, il primo doveva passeggiare nella foresta di Grunewald, e il secondo di camminare in un’affollata via di Berlino.

Registrando le risonanze magnetiche funzionali per monitorare l’attività del cervello prima e dopo, si confermano i benefici del farlo in natura, piuttosto che in città.

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