In Sardegna si mangiano tori e vitelli ma è un piatto vegano: l’invenzione incredibile

Tori e vitelli fanno parte di una ricetta della Sardegna, ma in realtà il piatto è vegano: l’invenzione incredibile in ambito culinario.

Ricca di fascino, storia, cultura, tradizioni e meraviglie architettoniche e naturali, la Sardegna è una delle mete predilette sia dagli italiani che dai turisti esteri; a dispetto di quanto si possa pensare, comunque, è un luogo da visitare tutto l’anno, e non soltano d’estate, periodo in cui senza dubbio si può godere dello splendido mare offerto dall’isola.

spiagga sardegna e logo vegano
In Sardegna si mangiano tori e vitelli ma è un piatto vegano: l’invenzione incredibile – chieseromanichesardegna.it

Oltre che per le sue spiagge, la Sardegna è ben nota da tutti per la sua cucina: pane carasau, culurgiones, porceddu e fregola con arselle, ad esempio, sono solamente alcuni dei suoi piatti tipici famosi. A tavola, nella regione sarda, non manca il pesce e la carne, ma questo non significa che non ci sia una proposta anche per chi ha scelto di diventare vegetariano.

Questo piatto, sebbene la sua etimologia rimandi al toro e al vitello, è in realtà totalmente privo di carne: lo conoscevate? Assolutamente da assaggiare, la ricetta è incredibile.

Altro che tori e vitello, il piatto vegano (e squisito) della Sardegna

Pasta tipica della Sardegna, fatta con semola e acqua, i malloreddus (anche conosciuti come gnocchetti sardi) sono davvero celebri, oltre che squisiti; solitamente, si mangiano come primo piatto conditi da varie salse. Il termine malloreddu potrebbe derivare dal latino mallolus (tronchetto di pasta, gnocco), anche se una seconda etimologia identifica il termine come un diminutivo di malloru, che in sardo campidanese significa toro.

piatto di malloreddus
Altro che tori e vitello, il piatto vegano (e squisito) della Sardegna – chieseromanichesardegna.it

In sostanza, seguendo questa interpretazione, malloreddus dovrebbe voler dire ‘vitellini’; niente paura per i vegani però, perché come detto sono dei gnocchetti di pasta, che possono essere consumati con un condimento a base di pomodori e melanzane. Per la ricetta, basta semplicemente fare un soffritto con la melanzana tagliata a cubetti, da far rosolare con basilico tritato e pomodorini per circa dieci minuti.

Cotti i malloreddus e scolati, non ci resta che versare la pasta nella padella ultimando la cottura con l’aggiunta, di tanto in tanto, di un po’ d’acqua di cottura. Un primo piatto squisito e saporito, economico e di facile preparazione, in grado di portare in tavola tutti i sapori della Sardegna. E, cosa non da poco quando magari ci si trova a mangaire in vacanza, tutti insieme, adatto a tutti quanti, anche a chi è vegano e quindi non mangia carne!

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