In Sardegna ci sono dei veri e propri villaggi fantasma: ecco quelli da non perdere assolutamente

I villaggi fantasma della Sardegna sono forse poco conosciuti ma vale la pena esplorarli: rappresentano un aspetto molto curioso e misterioso di quest’isola.

C’è chi quando viaggia non ama scoprire solo i posti turistici e “battuti” da tutti ma anche andare alla ricerca di qualcosa di insolito, curioso e misterioso. E in Sardegna ci sono dei villaggi fantasma che fanno proprio al caso di questi avventurosi turisti.

Lollove, Sardegna
In Sardegna ci sono dei veri e propri villaggi fantasma: ecco quelli da non perdere assolutamente – chieseromanichesardegna.it

Nascosti tra le colline e montagne dell’isola ci sono questi misteriosi luoghi che sono arrivati fino a noi ma vengono da un passato lontano. Si tratta di piccoli borghi abbandonati con delle storie interessantissime, ed ecco quelli imperdibili.

I villaggi fantasma da non perdere in Sardegna

Tra i villaggi fantasma da non perdere in Sardegna c’è Osini Vecchio nell’Ogliastra, un villaggio abbandonato a causa di alluvioni e frane che colpirono il posto negli anni ’50. Gli abitanti lasciarono tutto per spostarsi ad Osini Nuovo, appunto un nuovo borgo.

Lollove, Sardegna
I villaggi fantasma da non perdere in Sardegna – chieseromanichesardegna.it

Qui si possono trovare rovine di case e chiese avvolte ormai dalla vegetazione: è davvero un posto quasi fiabesco. Il secondo villaggio fantasma è Rebeccu, un borgo che si trova in provincia di Sassari e che un tempo era un florido centro abitato, ma oggi è quasi disabitato. Si respira un’atmosfera d’altri tempi anche passeggiando fra le rovine delle case.

Il terzo villaggio fantasma è Gairo Vecchio, situato nella regione dell’Ogliastra. Qui si successero eventi naturali catastrofici: negli anni ’50 il paese fu colpito da numerose frane e alluvioni e così gli abitanti si spostarono a Gairo Sant’Elena. Qui oggi ci sono case senza tetti e finestre, strade deserte e desolazione, quindi è davvero toccante passeggiare per le strade di un centro abitato che poi purtroppo tante persone hanno dovuto abbandonare, lasciando anche le loro case e i loro averi.

Non si può non citare anche Lollove, vicino Nuoro di cui si raccontano antiche leggende. Pare che le monache che vivevano nel villaggio abbiano maledetto il luogo prima di abbandonarlo. Oggi è intatta la struttura medievale del villaggio ma ci abitano pochissime persone, anche se è molto affascinante come borgo ed è caratteristico passeggiare qui dove il tempo sembra essersi fermato.

Infine, nei pressi di Iglesias c’è il Villaggio minerario Asproni, un insediamento minerario abbandonato che fu fondato alla fine del XIX secolo. Il villaggio ospitava i minatori che lavoravano nelle vicine miniere di carbone ma poi quando l’attività mineraria declinò, anche lo stesso centro abitato venne abbandonato.

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