In piscina si annega anche con braccioli e salvagente: ecco cosa può succedere

Pensi che i tuoi bambini siano al sicuro con braccioli e salvagente in piscina? La verità potrebbe sorprenderti.

Andare in piscina con tutta la famiglia almeno un paio di volte è una delle tradizioni estive a cui non si sfugge. Chi poi ha la fortuna di averne una in giardino o di poter sfruttare quelle di nonni e zii invece non si fa certo mancare un tuffo ogni fine settimana. Ma se ci sono bambini piccoli serve prendere precauzioni, soprattutto se ancora non sanno nuotare bene.

Bambina in piscina con i braccioli
In piscina si annega anche con braccioli e salvagente: ecco cosa può succedere. – (chieseromanichesardegna.it)

Da decenni ciò che ci hanno insegnato e ripetuto è mettere i braccioli ai bambini o alla peggio dare loro il salvagente. Una volta che sono così attrezzati la maggior parte dei genitori si sente già tranquilla a sufficienza da lasciarli soli per qualche minuto. Eppure anche con questi accorgimenti l’incidente in acqua e il pericolo di annegare è dietro l’angolo.

Basta dare un’occhiata alla pagina di cronaca del giornale per capire quanto spesso si commetta un errore convinti che i bimbi siano al sicuro. La verità è che salvagente e braccioli non sono armature e nemmeno dispositivi di sicurezza affidabili quanto crediamo. Potrebbero anzi diventare a propria volta pericolosi in alcune situazioni.

Gli incidenti più comuni in piscina

Per dare un’idea di quanto i braccioli possano tradire i nostri bambini possiamo citare un test condotto in Germania sulla tenuta delle valvole. Immergendo i braccioli di diverse marche con le valvole aperte in acqua già in due minuti la galleggiabilità risultava compromessa. Contando che basta poco perché si allentino con i bambini che le toccano è un attimo che si sgonfino e il piccolo vada a fondo.

Bambino apre la valvola del salvagente
Gli incidenti più comuni in piscina. – (chieseromanichesardegna.it)

Un discorso analogo vale per le ciambelle salvagenti, compresi i modelli con mutandina pensati per i piccoli. Ma anche con valvole resistenti non si può stare del tutto tranquilli pensando a quanto è facile scivolare dal salvagente o che i braccioli si sfilino. Basta un tuffo calcolato male perché all’impatto con l’acqua questi volino via lasciando il bimbo ad annaspare.

La realtà dei fatti è che mentre i giubbotti salvagente sono veri e propri dispositivi anti-annegamento i braccioli e i salvagente sono di fatto dei…giocattoli. Un po’ come vale per i gonfiabili, che per di più in acqua sono scivolosi e non certo di aiuto per chi non sa nuotare.

Per di più dobbiamo ricordare che un bimbo in difficoltà difficilmente riesce a chiamare aiuto, perché occupato a cercare di respirare tenendo la testa fuori. Ecco perché bisogna restare con gli occhi puntati sulla piscina.

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