Numerosi turisti accorrono a Sassari durante l’estate per partecipare a questo evento unico nel suo genere.
Ogni località italiana ha le sua bellezze, per non parlare di arte e folclore. Anche la città di Sassari rispetta le tradizioni, e quella in questione è davvero un fiore all’occhiello, perché cade durante l’estate, ed è senza ombra di dubbio tra le celebrazioni più particolari e che difficilmente si vedono in giro.

L’evento più prezioso di Sassari si svolge in estate, inizia il 14 agosto, e attrae turisti da tutto il mondo. Dire che l’UNESCO ha premiato questa specialità, non è poco, ma fa parte proprio di questa élite. Patrimonio culturale dal valore universale, che rende l’ultimo mese estivo davvero speciale.
Perché questa festa non dura solo un giorno, diversamente da quanto accade in altre località. Infatti, inizia alla vigilia di ferragosto, e dura per più tempo, soprattutto è contraddistinta da eventi continui. Festival culturali, enogastronomici e musicali, tipici della cultura sarda e di questo luogo, accompagnano turisti e abitanti delle zona, senza annoiare mai.
A Sassari c’è l’evento dell’estate più bello, ecco qual è
Esplorata la dimensione territoriale e culturale della città di Sassari, adesso non ci si può non immergere nella calda atmosfera del luogo. Tutto è più bello quando festa e condivisione si illuminano in uno spettacolo del genere!

Il cuore della città di Sassari batte al ritmo della Discesa dei Candelieri, l’evento di tradizione secolare più bello da vivere in estate. Con la lingua sarda la manifestazione è nota con il nome di “Faradda”, ma come accennato non è solo un modo per festeggiare, è un atto di fede al 100%.
La celebrazione risale al 13° secolo, ai tempi iniziò come un omaggio delle corporazioni di arti e mestieri alla Madonna proprio per la festività di ferragosto, ma con il passare dei secoli, il rito assunse un significato più profondo. Nello specifico, dal 16° secolo, quando la città fece un voto alla Vergine Assunta per ringraziarla per la liberazione dalla peste.
La festa di apre con la “vestizione” dei candelieri, cioè delle colonne in legno decorate con bandiere e nastri di 4 quintali. Un trionfo per l’artigianato locale di 3 metri, le quali sono allestite dai membri dei Gremi con il loro simbolo e l’immagine del Santo Patrono.
I Gremi sono associazioni in rappresentanza delle varie categorie della città. Ognuno ha un abito tradizionale e porta il proprio candeliere per il percorso storico, partendo dalla piazza Castello, fino alla chiesa di Santa Maria di Betlem.
Durante il percorso si rende omaggio al Sindaco a Palazzo Città, mediante un simbolico scambio di insegne, gesto che incarna la connessione della comunità.
Dal 2013 è patrimonio dell’UNESCO, mentre dal 2005 è inclusa anche nella Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, che la mette insieme ad altre celebrazioni simili.