Esiste un rimedio della nonna tanto semplice quanto efficace per rinfrescare la casa sfruttando il potere delle tende – ma non per ripararsi dal sole.
Siamo nella stagione in cui il caldo non è solo un’opinione, ma un dato di fatto. Le temperature torride ci ricordano che le nostre mura stanno per riempirsi di calore, e in molte città italiane questo è già accaduto. C’è chi si è già munito di condizionatore e chi se la cava con il buon vecchio ventilatore. In ogni caso, l’energia diventa un tasto dolente, e chi più chi meno ci pensa due volte prima di lasciare acceso qualsivoglia apparecchio giorno e notte – senza contare che non sempre i ventilatori ci fanno ottenere l’effetto sperato.
Eppure basta così poco per raffreddare la casa, solo che siamo talmente accecati dal consumismo da non rendercene conto. Quando si pensa alle tende, la prima immagine che viene in mente è quella da giardino o da balcone: d’altronde è risaputo che proteggano dal sole.
Eppure no, in questo caso parliamo di quelle da interni, appese al bastone. C’è un metodo tanto semplice quanto efficace che sfrutta tutto il loro potenziale, escludendole completamente dalla loro funzione principale.
Il trucco è tutto qui: bagnare le tende, ma nel modo giusto. Non serve infradiciarle né trasformare il salotto in una serra tropicale. Basta inumidirle leggermente dal basso, magari con uno spruzzino o una spugna ben strizzata, nelle ore più calde del pomeriggio – quando l’aria sembra ferma e tutto cuoce a fuoco lento. Quel poco d’acqua, evaporando lentamente, crea un effetto umidificante che abbassa la percezione del caldo e rende la stanza più respirabile.
Il metodo funziona ancora meglio se le tende sono state appena lavate e appese bagnate, senza passare da centrifughe aggressive. Nelle giornate di calore intenso, restano umide quel tanto che basta per diffondere nell’aria non solo frescura, ma anche il profumo dell’ammorbidente. È come avere un condizionatore naturale e profumato, senza scatti sul contatore.
Per massimizzare l’effetto, però, l’aria deve circolare. È fondamentale. Se c’è corrente – magari aprendo finestre opposte – l’umidità delle tende si diffonde in modo uniforme, e la stanza respira. E se vogliamo davvero fare le cose per bene, c’è un altro trucco da affiancare: posizionare un ventilatore in modo che soffi leggero proprio sulla tenda bagnata. Il flusso d’aria, colpendo il tessuto umido, amplifica l’effetto rinfrescante e lo spande ovunque.
Non stiamo parlando di miracoli, ma di quel sollievo immediato che arriva quando fuori si sciolgono anche i pensieri. E tutto questo con una semplice tenda, un po’ d’acqua e un filo di logica.
Chiunque si trovi in Sardegna quest’estate può visitare Modolo, un borgo molto suggestivo in provincia…
Sorradile è un bellissimo borgo sardo affacciato sul lago Omodeo. Ecco perché visitare questo paesino…
Immagina di visitare la più grande necropoli punica del Mediterraneo. E soprattutto immagina di averla…
C'è una crescente richiesta di prodotti naturali e di conseguenza sempre più persone si rivolgono…
Le anticipazioni per le puntate di Beautiful in onda la settimana dal 30 giugno al…
La Promessa, le anticipazioni per le trame future: la lettera di Cruz a Manuel, nuovi…