Il sale ha una data di scadenza? Ecco la verità che dovresti finalmente conoscere

Il sale è uno dei condimenti immancabili in casa perché ci permette di dare sapidità alle pietanze. Ma tu sai che ha una data di scadenza? Ecco qual è.

Il sale non manca mai in casa perché oltre ad essere indispensabile in cucina per dare sapidità alle pietanze, si può utilizzare anche in tantissime faccende domestiche come rimedio naturale alternativo ai prodotto chimici e industriali, a volte aggressivi.

Sale su un tavolo nero, cucchiaio di legno con dentro il sale
Il sale ha una data di scadenza? Ecco la verità che dovresti finalmente conoscere – chieseromanichesardegna.it

Esistono diversi tipi di sale, oltre a quello marino, come il sale rosa dell’Himalaya, il sale grigio dell’Atlantico, il sale rosso delle Hawaii, il sale marino affumicato al legno di faggio, il Fleur de Sel, il sale blu di Persia, il sale marino alle erbe aromatiche fresche, il sale marino iodato protetto, e chi più ne ha, più ne metta.

A prescindere dal tipo di sale, più o meno pregiato, anche questa “spezia” ha una data di scadenza e molti consumatori non lo sanno, e così finiscono per consumare un prodotto anche ben oltre la data in cui potrebbe essere consumato.

La data di scadenza del sale: anche questo ingrediente “va a male” e non dovrebbe essere consumato dopo questo giorno

Il sale è una spezia che la maggior parte delle persone usa quotidianamente. Il sale non è altro che cloruro di sodio e man mano che il tempo passa, resterà sempre tale, ovvero non si deteriorerà. Questo è quanto ha spiegato Donald Schaffner, professore di microbiologia alimentare presso la Rutgers University negli Stati Uniti.

5 tipi di sale su un piano bianco
La data di scadenza del sale: anche questo ingrediente “va a male” e non dovrebbe essere consumato dopo questo giorno – chieseromanichesardegna.it

Ciò però non vuol dire che il sale non possa modificarsi di consistenza nel tempo. Infatti può agglomerarsi o indurirsi perdendo dunque di qualità. Gli esperti sottolineano anche come alcuni tipi di sale possano in realtà avere una data di scadenza proprio perché contengono ingredienti antiagglomeranti che possono andare a male man mano che passa il tempo.

Lo stesso dicasi per lo iodio contenuto nel comune sale da cucina, quello che utilizziamo tutti, tutti i giorni. Dunque, anche se sulla confezione del sale che abbiamo acquistato non è indicata nessuna data di scadenza, gli esperti raccomandano di non utilizzare la stessa per più di cinque anni dopo l’apertura.

Questo vale per il sale comune mentre per quanto riguarda il sale rosa dell’Himalaya, un’ altra immancabile spezia presente in cucina, soprattutto negli ultimi anni, oppure il sale aromatizzato, il tempo si riduce a tre anni. Meglio non consumarli o usarli dopo questo periodo di tempo.

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